venerdì, agosto 31

Next to Namie

Devo ammettere che, per colpa dei giornalisti di Repubblica e una popolarita' talmente trabordante da fuoriuscire dal Giappone come una colata di magma radioattivo da una fabbrica appena calpestata per errore da Gamera, uno dei miei primissimi ascolti giapponesi sono state le canzoni di Namie Amuro, talmente popolari a meta' degli anni novante che qualcuno le ha sentite addirittura canticchiare in aeroporto.

Un brano su tutti: "Can you celebrate", il singolo piu' venduto in giappone da un'artista femminile dal 1996 al 2005. Il mio preferito: la bowiana "How to be a girl" suonata quel migliardo di volte.(il video era bellissimo, peccato non si trovi sul Tubo). "Suonata" la canzone. Non la cantante. La cantante invece molto carina. Un quarto di buon sangue italiano nelle vene, tratti leggermente occidentali e pelle scura, voce sottile al limite dell'intonazione, Namie Amuro ha rappresentato per le adolescenti nipponiche ancorate all'universo delle idol una specie di rivoluzione. Sia estetica che sociale. Estetica in quanto Namie rappresentava ai loro occhi una sorta di "evoluzione genetica" delle ragazze del Sol Levante, che intravedevano nei suoi tratti fisici e somatici una emancipazione dal classico stereotipo di giapponese, condividendo con l'artista lo stile Ganguro. Sociale perche' Namie è un'autentica fautrice della vita spericolata. Se ne va di casa a quattordici anni per perseguire la carriera musicale, butta alle spalle la carriera con le "Super Monkey's" per rischiare (facilmente, a dire il vero) con una carriera solista per la Avex Trax, da' l'annuncio shock e improvviso alla stampa di essere in cinta di tre mesi di Sam dei TRF e del relativo matrimonio.

Dopo il 2001 il declino verso una china che non è piu' riuscita a risalire. Gia' la musica pop giapponese, prima di Cornelius, era indietro di dieci anni rispetto a tutto il resto, racchiusa in una impermeabile bolla pop fatta di disco tronica usa e getta ferma stilisticamente agli anni ottanta, in più Namuro, cosi' trasgressiva e irriverente dopo la dipartita dalle Super Monkey's, non ha fatto nulla per maturare la sua immagine artistica in questa direzione.

Capita l'antifona Namie prova a reciclarsi nel progetto Suite Chic senza colpo ferire. Le cose sembrano andare meglio con "Queen of Hip-Pop", dove scomoda addrittura la MGM per rilevare i diritti dell'immagine disegnata della Pantera Rosa, facendo realizzare appositamente una controparte femminile che la identifichi per promuovere l'album, che finalmente la riporta in cima alle charts. Riuscira' il nuovo album e la svolta chic-rock a risollevare le sorti della bella Namie? Basta schiacciare su "Play" e stare a vedere cosa succede...

"Close your eyes, Close to you" - Namie Amuro
"All for you" - Namie Amuro
"Girl Talk" - Namie Amuro

giovedì, agosto 30

Intermission

"So you better do as you are told / you'd better listen to the radio!" E.C.

Pensiamo troppo spesso di avere tutto sotto controllo. Che ogni singolo evento dipenda esclusivamente dalla nostra volonta. Invece la vita e' come un fiume in piena, e possiamo soltanto controllarne la veemenza appostando degli argini, ma mai deviando del tutto il suo corso. E' cosi' che in contesti tutt'altro che fluviali, preso con altri tipi di torrent, vedo per caso on-line un'amica e ne approfitto per scambiare 2 chiacchiere.

- Ciao. Sono appena tornato dalle prove
- Ah! Lo sai che ti hanno passato per radio anche l'altro giorno?
- Eh?
- Non hai sentito?
- No. Non sapevo. Pensavo fosse un caso sporadico
- Aspetta aspetta... dovrei avere anche il link al podcast

Chiaramente ho isolato il pezzo, l'ho estrapolato, e ora l'ho metto in questo link per una giornatina. Inutile dire che al "Li abbiamo ascoltati gli I'm From Barcelona, vero Marco?" ho fatto un sorriso che neanche lo stregatto :)

Tnx to Enver Kay & Radio Sherwood.

Pensavo Fosse Bjork Invece...

... io questa...

L'HO GIA' VISTA

RECENTEMENTE.

Mmm...

Wyatting My Platonic Girl

"Sheer momentum makes us act this way or that way. / We just invent or just assume a motivation. / I would disperse, be disconnected. / Is this possible? / What are soldiers without a foe?"

Lo so. Pensavate fosse Giorgio Celli. Invece e' Robert Wyatt. Da cosa si distingue? Intanto Bob e' nato a Bristol, mentre Celli il bristol lo usa solo per pulirsi la barba dalle mangiate quando non ha niente di meglio a portata di mano. Poi Giorgio Celli non ha mai suonato nei Soft Machine.

Molto prima di Phill Collins, Whyatt e' stato uno dei primi percussionisti a cantare in una rockband. Ah-ah. Mi spiace, la vostra obiezzione e' errata. Ringo non era un percussionista. A dire il vero si avvicinava molto di piu' ad un manovale che ad un muratore, ma gli vogliamo bene lo stesso.

Anche i "Matching Mole", sciolti i Soft e ritradottili in francese ("Machine Molle"), erano una grande band, ma Bobby ebbe la brillante idea di buttarsi da quarto piano dopo avere ecceduto un po' troppo con l'alcohol. Era il 1973, avete presente "Almost Famous", la storia del Dio Dorato e compagnia bella? Ecco. Il Dio Dorato era Wyatt. Robert Wyatt era diventato talmente un DIO che, da umano, fece il percorso inverso, e piu' tardi divento'... verbo!

Sembra infatti che Wyatt sia il vero inventore della "Sad Hour", e il verbo "Wyatting" sia entrato a tutto diritto nel vocabolario inglese come
"mettere su musica noiosa per mandare via la gente".

Take it away Bobby. A pulire i piatti ci pensa Giorgio.

" Free will and testament" - Andrea Chimenti, Mara Redeghieri


mercoledì, agosto 29

Dei Geni

Immaginate i Sigur Ros che recuperano spezzoni di trasmissioni radio dell'Inghilterra che trasmette bollettini, propaganda e messaggi meterologici codificati e testimonianze d'epoca per l'album piu' significativo delle loro carriera. Fatto? Ecco. Ora rifate lo stesso pensiero, calate un po' le aspettative e cavate quella cosa sui Sigur Ros. Fatto? Cliccate qui.

Danger Zone

"Feeling lost in country churchyards". Letteralmente.

Seguendo il detto popolare "E' meglio cambiare, ne", ieri i Tiny Tide si sono ritrovati per una session agreste, visto che le sale prove, in citta', battono la fiacca. Andiamo in campagna. Sissssi'. Ma, dove? Caldo, fossi, buio pesto. Ogni singola parallela della strada XXX si chiamava XXX. Fico! Ad un certo punto, come nella migliore tradizione cinematografica benignana italiana, UNA MACHCINA! Un segno di civilta'! E' Manuel. Perso pure lui.

"MA DOVE CAZZO EEEEEEE'?"

Come un vero e proprio deus ex-machina, qualcosa si muove nell'oscurita' con lenti suoni ferrosi. Appare una famiglia rurale (dei coloni?) in bicicletta con bambini a seguito (dei cloni?) pre un ozioso giro di ronda (o Ronta?). Per forza, dico io. Non ti deve passare proprio per un cazzo a fare la vita da Hamish piantando pomodori e senza un treno da vedere due o tre volte al giorno. Comunque.

"Scusate, sapete dove si trova la sala prove?"
"Li hai avvisati per telefono? Laggiu' hanno acceso un fuoco. Forse e' per darci indicazioni",
suggerisco io.
"Guarda", si fa avanti una femmina a capo del gruppo. Societa' matriarcale?
"Qua non ci sono sale prove. Pero' c'e' un posto dove fanno del gran casino e suonano dei ragazzi tutte le sere"

La prendiamo per buona e riusciamo a trovare il posto. Quel drittone di Joe, contro ogni previsione, era gia' sul posto.

Avevo una gran voglia di suonare, anche se non ho dato il massimo per colpa di una giornata veramente massacrante. Sono molto contento per i brani nuovi che abbiamo provato, "Tiny Trains", che avevamo provato molto quest'estate io e Porlock al "Mansarda Studio", e soprattutto "Girlfriend", ancora un po' incerta ma gia' con un botto della maradonna, tanto che, mentre Porlock sta gia' pensando a come fare concigliare vacanze e tour in Messico, il grido di battaglia di Joe e' diventato "BELANOOOOOOVAAAAAAAAAAAA!!!!", piu' o meno come se fosse un caloroso complimento ad una bella signorina (abbiamo tutti convenuto che ci serve una saxofonista sexy, assolutamente), ma pronunciato come quando Ben Grimm grida
"E' TEMPO DI DISTRUZIONE".

Su "A song for EMI" la sirena della polizia. Sbianco. Manuel se la ghigna. Torniamo a suonare e capisco che è lui col violino. IMPRESSIONANTE. Divisi su quale sia la missione che ci ha affidato il Dio della Musica (chi vorrebbe suonare solo per le groupie, chi per adempiere al Karma, chi solo per divertirsi) sento un suono simile all'Hamond provenire dalla sala prove a fianco. La melodia e' famigliare. Poi quando capisco sto male "Tiny Trains". CAZZO! Ce l'hanno copiata!?!?!? Ma che... Porlock era sgattaiolato via a fine session per controllare la strumentazione dei vicini. Sta bon!

Funge o non Funge

Suonano i Magic Mushroom venerdi' prossimo e non dite un cazzo?

martedì, agosto 28

Girly Cuomo?

Recentemente la Romagna e' tutto un fermento, e non sono pochi i gruppi emergenti che stanno cominciando a farsi notare. Con un nome che sembra preso in prestito da un episodio di South Park, sa Solarolo con furore ecco gli "Heike Has the Giggles", fautori di un rock energico e necessariamente adolescienziale, tuttavia molto pulito, preciso e affiatato. Se da un lato c'e' sempre la tentazione (sembra non consapevole) di ricadere nello stereotipo del corporate-punk, con giri armonici basso-chitarra (l'anima del gruppo e' il binomio Ema-Pastina, la cantante chitarrista e il bassista della band) molto incisivi ma talvolta un po' anonimi, c'è anche un notevole lavoro di scrittura di brani power-pop inglese sorprendentemente fresco per la giovane eta' della band.

Due brani sopra gli altri - dal loro recente EP "Next, please" - si fanno notare per la loro incisivita': "Robot", che entra subito nelle vene come il migliore degli istant classic e con un video animato azzeccato potrebbe entrare di tutto diritto nella rotazione di Brand New, e la ballata acustica
"Chewing gum (under your shoe)".

Poliedrici cambi di atmosfera, metafore narrative ancorate su immagini semplici e facilmente riconoscibili dall'ascoltatore, melodie sufficientemente fiche per far parte della sigla di un anime giapponese. Questa, a mio avvisto, la strada da percorrere.

Gli Heike suoneranno a Faenza giovedi' 30 Agosto, alla manifestazione Rockin' Fest, che si trova all'interno della festa de L'Unità di Faenza in zonda fiera. Potete ascoltare alcune canzoni sul loro space. Per il resto, che dire? Walk this way!

Che delusione

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Grazie alla repentina indagine di Share sono risalito a Elisabeth Elmore. Ovviamente parlo di cose e indirizzi virtuali Vi prego. Ditemi che e' omonimia! Sara' che in "Chillout Tent" degli Hold Steady miagola falsetti e canta di orge (ok, dige arance, ma si capisce "orge") e sigarette... ma col suo gruppo non ci prova neanche a cantare! E dire che si chiamano The Reputation. Come direbbe Pullo: "Buuuuh!"

PS1: Ogni volta che ascolto certi brani di "Boys and Girls in America" oltre ai brividi mi vengono quasi le lacrime agli occhi

PS2: Gli Hold Steady sono palesemente la versione matura americana dei Tiny Tide, soprattutto in merito ai testi, i testi che parlano di psicopatici e rimano in "le" o "al", lo stile del tastierista e look e voce di Craig Finn

lunedì, agosto 27

Caribou

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Animale in estinzione. Matematico americano amante innegabilmente dei Love, che approccia la psicadelia britannica vintage con elettronica e campionamenti. Niente di nuovo, diretevoi. Macchisselincula, risponderei io. Mai sentito niente di cosi' bello e commuovente da "Lost" dei Mary Onettes. In particolare > "Sandy"

Grazie a il Pulciaio, dal cui li ho spulciati.

Watta don't U worry

Mi arriva or ora sfavillante sulla casella di posta elettronica il fantastico programma invernale del Mattatoio (noto altresi' come "Wattatoio"), da cui avevo gia' attinto alcune date imperdibili per la colonnina dei miei appuntamenti che trovate alla vostra destra (e relative "attendanze" su Last.FM).

Premessa. Voi direte che Carpi ( via Rodolfo Pio 4, Carpi (Mo)
e' lontana, ma in fondo i concerti sono tutti di Domenica, e quale scusa migliore per fare una piccola gitarella in fondo non troppo lontano da Bologna? (Ok, voi direte che anche Bologna non e' il massimo della vicinanza, ma se vi puo' consolare i concerti finiscono relativamente presto, e potete scegliere di potere gia' essere fra le braccia di Morfeo prima che la Toyota diventi una Zucca Giapponese ma anche no)

Se vi servisse un'ulteriore garanzia per il successo delle serate vi basti sapere che c'e' Anais ai fornelli, e quindi non rimarrete assolutamente delusi, anche perche' i concerti sono stati selezionati con estrema cura e sono pronti ad accontentare i piu' fini fra i palati del pubblico in-twee-pendente.

Dicevo, non mi piacerebbe scroccarvi un passaggio anche per le seguenti date:

- domenica 14 Ottobre Annie Hall
-
domenica 28 Ottobre Gonzo 48k

Per le date complete consultate il relativo sito web. Fra gli altri Le Man Avec Le Lunettes, Fanfarlo, Tiger! Tiger!, Pelle Carlberg, Edwood.

What Makes Me Happy

Midnight Sun! Che grande canzone! Potrebbe essere tranquillamente dei Police!
Queste sono le cose che mi rendono felice!

Fantasize

Passerei tutto un pomeriggio ad ascoltare la discografia di Liz Phair steso nel letto...

PUNK (post nilo)

Giornate un bel po' incasinate. Finalmente. Al limite dello sfinimento. Da non tarti ne modo ne tempo di pensare. Dove vi avevo abbandonato? Venerdi'? Venerdi'. Tafuzzy Day. Con tanta voglia di mangiare del pesce (la vicinanza a Riccione?) da parte del compagno di viaggio Seek. Meno male che LUI e' andato a fare bankomat e IO ho trovato per terra 5 Euro. Nel mio stato disoccupazionale spero proprio di fare la fine di Gastone, noto cugino di Paperino, che si gode la bella vita godendo di tutto quello che gli piove dal cielo quando ne ha bisogno. No, eh?

Arrivo al parcheggio - l'appuntamento per partire era vicino al casello dell'autostrada - noto che dove avea parcheggiato Seek non c'era un posto, e al posto di fare manovra mi lascio andare ad un attacco di cretinismo post-adolescienziale, proprio come quando uscivo con la mia vecchia compagnia. Proseguo, prendo la rotonda doppia a tutta birra, e rientro nel parcheggio, con una manovfa da circo. Parcheggio, esco dalla macchina, e chi ritrovo? ALCUNI DELLA MIA VECCHIA COMPAGNIA DI QUANDO FACEVO 'STE STRONZATE!!! (il giro di adesso e' molto piu' fighetto, gli atti di follia pura non sono visti di buon occhio). Incredibile! Stavano andando a Ferrara, dove c'era anche il nostro batterista Joe in occasione del ritrovo dei musicisti di strada.

Tafuzzy Day dunque. Location veramente fantastica. Un VERO festival, finalmente (parlo per me, che quest'anno li ho saltati tutti). Io per festival intendo i seguenti ingredienti:
1) Collinetta
2) Gggggiuovani
3) Almeno 2 giorni consecutivi
4) I banchetti
5) Il prato spelacchiato e il terriccio
6) Almeno 3 gruppi che suonano per sera

Quindi era un festival anche il giorno dopo all'Hana-B, visto che si sono esibiti su due palchi differenti i CleverSquare e Mark Zonda dei Tiny Tide, i 3 Men in one Gentlemen Suit e i Dead Meadow. Ma facciamo un passo indietro.

Probabilmente mi sarei fatto un'idea sbagliata della Tafuzzy giudicando l'etichetta soltanto dalla serata di Venerdi'. Cabaret preinfantile alla Jocelyn (almeno non volgare), ritmi carioca brasiliani (che non sono nel mio genoma a meno che non si tratti di quei pazzi dei Band do Role) innestati in pompato rock ritmato, elettronica sputata fuori da un paio di computer. Invece devo dire che, ascoltando il cd di Tafuzzy2007, con le sue 18 tracce di elettropop avanguardistico romagnolo, devo dire di essere rimasto veramente ben impressionato e folgorato. Suoni curatissimi, canzoni orecchiabili e mai scontate, estrema eterogeneita' pur mantenendo non so come un filone comune. Tutti bravissimi. Difficilmente mi stanchero' di ascoltare questa raccolta, e avrei voglia di recuperare anche le precedenti. Una volta avviato il cd sembra di immergersi in un mondo parallelo senza fine con l'illusione che la Trattoria Record alla fine abbia deciso di riaprire in una succursale Italiana. Che poi presenzi nell'ultima traccia dell'album con lo pseudonimo di m'Ar(o in "Domenica Ammessa" e' assolutamente ininfluente. Anzi. Forse sono la cosa che c'entra meno di tutte. Una chiusura un po' elegante ma comunque improbabile e stralunata. Che onore chiudere la comp! Grazie a chi me ne ha dato la possiblita'.

Tornando alla serata del festival: in se una nottata verametne molto piacevole. Mr. Brace veramente la persona umanamente ineccepibile che mi avevano detto, gran speaker e pubblic relation man, sempre attento a fare sentire tutti a proprio agio con un occhio puntato perennemente sul palco a controllare che la macchina non s'inceppi e lo show vada avanti, con degli attimi improvvisi di sani attacchi di follia isterica per manifestazione di amore totale per le band che si stanno esibendo in cui - ci tiene sottolineare - ripone per ciascuna fiducia e totale dedizione. Visto che le ha scoperte lui. La location veramente incredibile. In una notte perfetta, nella corte di un castello, i colli di Riccione, al riparo dalle vicinissime e pacchianissime osterie e notorie discoteche disseminate qui e la', pieno di boys and girls decisamente interessanti. Il top sono stati i fuochi d'artificio partiti alle spalle di una band demenziale che si stava esibendo sparati alle spalle del palco. Incredibile. Neanche i Rolling Stones! Sono partiti gli applausi.

"Brace... con questa vi siete bruciati il budget di un'ingera stagione", butto li' con ironia.

La serata e' stata anche un'occasione per Seek, che sta attraversando un'incontrollabile periodo di anarchia autistica, per testare il suo tecnologicissimo acquisto londinese: un registratore minidisc con un zer tip ad microfono. Ho sentito il risultato in cuffia ed e' veramente impressionante. Registrazioni perfettamente stereofoniche senza il minimo rumore di fondo, con bassi pompati e non distorti. Bravo Seek!

Sabato vengo svegliato al postino. Sono arrivati due album che avevo ordinato: "lo zio" degli Happy Mondays e una raccolta Fania pro DJ di soul-jazz latino newyorkese. Che non ho preso per fare il fighetto. Ovviamente pre-asoltata in mp3, i brani della Fania Record (alcuni almeno) hanno i suoni che sento quando mi perdo in realta' di esistenze parallele nei sogni, quando entro in locali che non sono mai stato o vivo le estati che non ho vissuto in sobborghi americani desolati la mattina presto. Che nemmeno esistono. Probabilmente sono stato avvicinato da questi ascolti elettro-bossi (oddio, che brutto termnie che ho inventato) dai i vari samples dei Pizzicato e dello Shibuiya-Ku in generale. O forse dai titoli di palinsesto delle emittenti private la mattina alle 06.00 durante gli anni 80. Non so. Fatto sta che eserciatano una certa fascinazione su di me. Punto.

Sabato pom ero D.I.S.T.R.U.T.T.O. . Nonostante cio', senza riuscire a riposarmi, dopo due chiacchiere col Totonno e una pizzetta sono andato a provare al Mansarda Studio da Porlock, che sembra molto soddisfatto di "Beach-Volley Fields Forever", uno dei nuovi brani dei Tiny, con il necessario in macchina per andare direttametne a Marina di Ravenna una volta finite le prove.

"Ma cosa te ne fai di un'amplificatore da 230W in macchina"? Si sono chiesti giustamente i Clever Square. E' che venivo direttamente dalle prove. Senza suscitare clamore, con un pubblico veramente selezionatissimo, e 'stato piacevole strimpellare sotto un'ombrellone per quasi un'ora, snocciolando i classici dei Clever e dei Tiny. E buona parte del repertorio degli Apples in Stereo! Chiaramente ho rotto una corda quasi subito, ma tanto dietro avevo anche Glockenspiel, Flauto e armonica, quindi la performance e' andata avanti indisturbata.

"Noi pero' mangiamo", come per dire: non viviamo di sola musica, che ti credi? Procedo come al solito. Chiedo al banco se ci sfamano anche se non ho prenotato, che prendiamo un tavolo... poi li vedo tornare con un sacchetto di patatine e mi sfracello dalle risate!

I racconti di Mr. Calcutta Bubbles sono veramente allucinanti. Ho finalmente realizzato che se qualcuno puo' millantare di avere una succursale del Bronx in Italia quella citta' e' proprio Ravenna.

E ancora riuscivo a stare in piedi. Nonostante tutto. Pero' dovevo fare pipi'. E i 2 bagni per ometti avevano le porte perennemente chiuse. Mi allontano per fare una battuta cretina ai miei minicompagni di cena musicali, ritorno, e c'e' uno in fila dopo di me.

"Forse qualcuno e' morto li' dentro, o e' impegnato con delle riviste pornografiche. Pero' se non altro ora ho la certezza che c'e' qualcuno li' dentro", butto la', incerto se fossi ancora io a parlare o una comparsata di Robin Williams.

- Ah! Ma allora c'eri prima tu! Scusa, ma sara' meglio che vada prima io. Se no mi scappa sul palco e non sta bene"
- Ah! Ma tu suoni nei 3 Men in Gengleman Suite! Fico! Sono venuto apposta per voi! Sai... suono un po' anch'io
- Lo so. Vi ho visto oggi pomeriggio in spiaggia mentre suonavate.

In quel momento avrei voluto seppellirmi. Soprattutto dopo averlo sentito suonare. Probabilmente il miglior chitarrista indie che abbia mai sentito suonare. Tapping al fulmicotone, tencicismi a go-go, probabilmente non l'apice dell'originalita' a livello compositivo, ma il gruppo dava della paga a Magazine e Bloc Party, e si e' prodigato in una performance veramente incendiaria, tanto che i Clever hanno comprato entrambe i cd. A dire il vero c'e' anche la storia di una scaletta utografata, che probabilmente troverete con facilita' dopo una ricerca su E-Bay.

Impressionanti le calde atmosfere psichedeliche degli americani Dead Meadow, al settantesimo e ultimo giorno del loro estenuante tour, e lo si poteva intuire dallo sguardo assente del loro batterista, un'incrocio fra Sam Bean anoressico con i capelli e Gesu' Cristo (cosi' facciamo felice Accento Svedese, se e' arrivato a leggerci fino a qui :D).

Il cantante cercava di comunicare col pubblico, decisamente non anglofono, con frasi corte e termini semplici. Tipo Beach, Good, Song, Chris, Night, Beer, articolando in ordine diverso queste parole chiave per creare nuove frasi.

Domomenica PENSAVO di andare al mare, ma quando ho saputo di una certa iniziativa musicale che aveva per scadenza.... IL SETTE SETTEMBRE... mi sono tappato in casa per scrivere e registrare una canzone. Che e' pure venuta male. Questo e' quanto. Vediamo cosa accade ora....



venerdì, agosto 24

Sound Fika

Cioe'... Esiste veramente un collettivo con un nome del genere? Fikooo!

Go Julian Go

Tra le uscite discografiche recenti, immancabile, il nuovo album di Julian Cope. Uno sbandato totale che, per riuscire ad aggrapparsi ad un briciolo di popolarita' con la stessa facilita' a cui si attacca ai tralicci durante i concerti, sarebbe pronto a spaziare dal post-glam-untraditional-folk al punk-ticcaballe-new-tarantellian-disco-bubble, militando niente po-po-po-po-po-po-po di meno con Ian McCulloch nei Crucial Three, per ben 6 settimane prima di sciogliere la band, senza lasciare alla storia ne un concerto ne una cassettina, ma tante fregnacce.


L'ultima volta che ho visto il ragazzo era a Urbino, con un chitarrista preso in prestito dalla Fabbrica dei Cattivi di GothamCity. Non riuscendo a stabilire un contatto con il pubblico aveva deciso sua sponte di terminare un concerto piu' che passabile incidendosi da parte a parte il ventre con la protuberanza dell'asta di un microfono spezzata per l'occasione, con la JokerMaschera del chitarrista trasfigurata improvvisamente in quella di un pierrot.

Ed eccolo ancora qui Julian, con il suo nuovo capopopopopoplavoro "Ci hai un problema, con me", a scimmiottare tutto quello che ha proposto di buono Albion in centocinquant'anni di storia musicale senza offrirci nulla di suo oltre anima e budella. E qualche latrato. Ma diciamo che con "Shame Shame Shame" il rischio di sfornare un capolavoro viene quasi sfiorato, anche se la piu' alta vetta artistica di questo grande antiquario inglese rimane forse l'avere posato vestito di un guscio di tartaruga gigante per la copertina di un album. Avanti con i tempi, Julian Cope e' inoltre uno dei primi esseri semisenzienti ad avere aperto un blog, "Address Drudion", anche se il problema e' che nessuno riesce a farglielo chiudere.

Decisamente un uomo di stomaco Julian. La riprova? Un'ora l'incisione addominale lo becchiamo in una trattoria a infarcirsi gli spaghetti.

"Shame Shame Shame" - Julian Cope
"Beyond Rome" - Julian Cope
"Woden" - Julian Cope

giovedì, agosto 23

Il ZondaMotto delle 21:21

Shit is Cheap

GENI ASSOLUTI!!!

"Paul, John, George & Ringo" - Al Fisher & Lou Marks
Ma soprattutto"Ringo, Ringo Little Star" - Al Fisher & Lou Marks

The Hot Fucking Tuna


Quando in gero ci sono tempi di magra e senti pulsare dentro di te un sano appetito per della fresca musica rock, c'e' sempre un album bell'inscatolato degli Hot Tuna pronto a deliziare i tuoi pomeriggi. O gli spuntini proibiti fuori orario, quando la notte non si riesce a dormire e ci si arma di auricolari sbirciando nel frigo.

Detta cosi' sembra piu' la presentazione propagandistica degli Spunti', in realta i "ragazzi" (Jack Casady e Jorma Kaukonen)fanno il loro sporco lavoro da quando, accantonati i Jefferson Airplane nel 1997, pensarono brillantemente che "Hot Tuna" fosse probabilmetne un nome migliore di "Hot Shit". Gli "Hot Tuna" cominciarono ad avere una loro dignita' quando gli Airplane si accorsero che la gente che pagava i biglietti per i loro concerti in realta' sborsava grana per vedere loro fare l'apertura.

Nel 1974, forse come reazione allergica a Barry Manilow, il duo decise di innescare la loro mutazione a livello "HeavyRock" con l'inserimento del batterista Bob Steeler., tornando a livello "Acustic Folk" di tanto in tanto per non bruciare tutta l'energia. Bravi! Proprio come i Supersaiyan!

La loro triologia rock e' costituita da "America's Choice" (1975), "Yellow Fever" (1975) e "Hoppkorv" (1976)

Vi lascio all'ascolto di alcuni brani. Buon appetito.

(inutile che vi faccia notare che chitarra ha Jack Casady nella foto della band con Phoebe Legere

"New Song For The Morning" - Hot Tuna (live 1970)
"True Religion" - Hot Tuna (live 1970)

mercoledì, agosto 22

Cetra che si'

Conoscessi le persone
giuste farei un album pop musicato
solo cosi'.
Gioia pura.

TINY NEWS

Leggete un po' qua :)

Hallelujah

Domenica 21 Ottobre Kula Shaker al Bronson.
Io non attendero' per motivi di grana emiliana

Boys From Diagonal

Alla fine si puo' dire che il primo concerto dei Tiny sia stato al Diagonal, a Natale. Quella era la chitarra di Nice Person, in perenne ostaggio a casa di Airtrop. Mai riuscito a suonarla, ma un anno fa ero incredibilmente piu' impedito di adesso. Porlock invece di imparare a suonare il Gloken proprio non ne vuole sapere. Era un freddo boia, era vicino a Natale, era la terrazza del club. Sembriamo la versione geriatrica dei Clever Square!

Allora il nome "Tiny Tide" non era neanche nelle nostre piu' fervide immaginazioni, ed ero ancora convinto di portare avanti una carrera acustica (o autistica?) in lingua Italiana. Meno male che mi avete fatto cambiare idea! Tuttavia sembra che qualcosa di m'Ar(o sia riuscito a passare tra le maglie della critca e veda presto la luce. Tipo venerdi' :)
.

.
Grazie a Boch per il lavoro di paleontologia.
Fatevi 2 risate :)

It's better to eat twinkies with yr friends than to smash mosquitoes alone

Odio quelle FOTTUTE ZANZARE DEL C*ZZO!

Negatives

Uno dei lussi che ci si puo' concedere nell'essere depressi, e' lasciarsi andare agli ascolti piu' grigi e pretenziosi in circolazione sulla rete, per potere dire in un giorno di redenzione "anch'io ascoltavo "The Honorary Title", "Bowerbirds" e compagnia bella, ma sono sopravvissuto.

Nella
"compagnia bella" bazzicano anche gli Hood, decennale (anche "decimale"©), band di Leeds con tanta tristezza nel cuore e ambioni jazzistiche un po' troppo pretenziose. Ma accettabilissime durante un vomitoso giorno di pioggia. Vicini per sensiblita' a Sonic Youth e Pavement la band sviluppa anche un certo gusto e curiosita' per l'elettronica, regalandoci pero' anche brani come "Lines Low to Frozen Ground", che per la casa Domino rappresentano quasi un'anomalia (non considerando alcune puntate intimiste dei Fratelli Ferdinandi).

Bastera' la recente collaborazione con MC Jehst a sollevarci un po' l'umore? Sinceramente non ho voglia di attendere e metto su i
Meat Puppets.

"
Lines Low to Frozen Ground" - Hood
"Disappear" - Meat Puppets


martedì, agosto 21

Cleaver Boogie

I "Clever Square" sfornano cd alla velocita' della luce, e bisogna essere piu' veloci di Flash per stargli dietro. Adolescenze, Avventure, Assenza. I diari con lucchetto sono cose da femminucce, e poi adesso tutti hanno il loro blog su cui spiattellare al mondo le paranoie private, ma rigorosamente in chiave 2.0. Quale passatempo migliore che incidere il tutto per via sonora?

E indubbiamente il pregio dei Romagnoli "Clever Square" nasce proprio dagli ascolti. "Eels", "Of Montreal" e il Collettivo Elefantesco tutto, hanno trovato la loro via attraverso la Grande Connettivita' della rete, e indirizzato i pacchetti creativi diretti ai ragazzi in modo propizio veicolandoli lontano da tutto il trash-metal-cover-corporate-happy-hip-hop che imperversa come la gramigna nel piattume generale della brufolosa teppaglia italiana. Ovviamente parlo di tutti quei bambocci che non hanno il cervello defilippizzato dai reality e irrealirty show.

Irriverenza, creativita' e soprattutto, inteligenza all'insegna della balordaggine piu' sensata.

Lasciatisi alle spalle i primi EP "Fuck Up Your Life For Me" del 2006, e "Your Smile" del 2007, distribuiti entrambe on-line dalla "Les diks qui sautent", i "Clever Square", manco fossero i Beatles alle prese con "Please Please Me", si trovano in studio per incidere, in una sola giornata, il loro album d'esordio:"Never Trust Yellow Raspberries". La svolta Pop

Non piu' Gec e Stefano alle prese con chitarra acustica e basso, ma apertura a drum machines e vari strumenti anomali. Al di la' di questo, oltre all'attenzione incentrata principalmente sui surreali testi stonati in lingua Inglese, si nota a livello compositivo una parziale apertura verso linee melodiche piu' marcate e incisve, che spostano leggermente il baricentro dall'aggressiva teppa da urbanizzazione delocalizzata alla "Beat Happening" (che la band non dovrebbe mai perdere come punto di riferimento) a Mr. E e il Beck piu' pacato di "Sea Changes", dando il meglio di se proprio in quei ritornelli sincopati da trenta secondi.

Dadaismo perfetto fin dal primo brano, "They're Acting A Porn Movie On My Bedsides"
, che comincia da meta' ritornello come a farci trovare direttamente teletrasportati nella versione immaginaria della camera di Gec (dove a mio avviso si sviluppa il contesto di ogni canzone dell'album, ma e' un'idea mia ©) la cui banalita' viene infranta da atti osceni in luogo privatissimo.

"My Beloved Star, Part 2 (Light #3)" (la band ama molto giocare con i titoli delle canzoni, quasi il contenuto in fondo non contasse) è l'apoteosi delle loro Eelegie, tanto che la Dreamworks dovrebbe drizzare le orecchie e assoldare i "Cleaver Square" per fare concorrenza a quei furbacchioni dei "Tiny Masters of Today".

"As Your Feet Step On The Roof" probabilmente avrebbe salvato kurt cobain dal suicidio, o forse gli avrebbe dato un'amichevole spallata per farlo volare di sotto con bonaria distrazione, quello che conta e' che si tratta di uno di quei brani che ti spingerebbe a prendere una svolta, se il duo non cominciasse a ciocare con cucchiacio di legno e un pelapatate. O quello che e'.

"Stay with me", l'invito a rimanere, proprio che ora se ne vanno. E se non trovate nulla di Punk in tutto questo e' soltanto perche' vi siete fidati di piu' delle stronzate che dei lamponi gialli.


"Hold Me" - The Clever Square
"Springtime Sucks Without You"
- The Clever Square
"08. My Beloved Star, Part 2 (Light #3)" - The Clever Square

lunedì, agosto 20

I'm a believer!

Da oggi i Tiny sono quotati nella grande bolgia di indipendenti Sony. Cliccate qui per sostenerci :)

WAYOUT

Il nastrone pro-gennaio

SIDE A: MARCELLO BENEDETTO suonata settima sf c740 in la minore presto * RILO KILEY It’s a hit * ROCKIN’ ROBERTS AND THE WAILERS Louie Louie * DAVE DEE, DOZY BEAKY,MICK AND TITCH Hold Tight * STRAWBERRY MUD PIE! Hohoo! * FEVER Digital Love * ELECTRONIC Tighten Up * MATES OF STATES Whiner's Bio * BONNIE PINK Friends, Aren't We * VON SUDENFED The Rhinohead * THE HOLD STEADY First Night * THE HOLD STEADY You can make him like you * RO-D-YS Gods of evil

SIDE B: DINOSAUR JR. Been There All the Time * ANODYNE Ripped * KACTUS weather vane * THE JAM Town Called Malice * MAGAZINE Definitive Gaze * TOOTS AND THE MAYTAL Louie Louie * CHAMBERS BROTHERS all strung out over you * MALLY PAGE Life And Soul Of The Party * THE SANDY COAST Comin' Home * GARY LEWIS AND THE PLAYBOYS Green Grass * INGENUES Oui Monsieur * STEVIE WONDER It Ain't No Use * COCTEAU TWINS Sugar Hiccup * THE POLYPHONIC SPREE Young Yesterday

You Make Me Ragless


SODA FOUNTAINS.

JAPAN.

LI ADORO

Ain't that Right?

Non me lo perdo per la seconda volta nel tour del nuovo album...

Givoedi' 25 Ottobrte Umbi @ Covo Club

We Love Video

Sito 2.0 molto carino

The Electric Compliment


Brian Eno avrebbe suonato in questo gruppo? Una succursale degli Air? Estimatori afoni degli Electronic? I Blue States sono un po' tutto questo. Un universo di luci, ombre - ma soprattutto colori - in cui tuffarsi e lasciarsi trasportare dallacorrente... elettrica!

"Look To Your Laurels" potrebbe essere un nuovo brano dei LeBleu, se a 0.42 secondi non partissero quegli archi sintetici alla Future Bible Hero. "Holding Ground" non sfigurerebbe in un lato B della triologia Bowiana berlinese. "Distant Shores" non sfigurerebbe in un'intallazione deconstruttivista o come brano scartato da misteriose session natalizie dei primi Pink Floyd, nella sua cristallina perfezione di 1' e 04", dove viene detto tutto quello che c'e' da dire di quest'album "First Steps Into".

Quanti rifgerimenti. Quasi ci si arrende di fronte ad arrangiamenti e suoni tanto variegati. Impressionante che sia invece tutto frutto di una sola persona. Disturbare la vicina moschea per la registrazione del quarto album e' valso piu' di un kebab.

"Writing Home" - Blue States
"100's & 1000's" - Blue States

"Down The Days" - Blue States

Writing Home

... sembra che m'Ar(o abbia qualcosa ancora da dire in fondo.....

domenica, agosto 19

La Grande Fuga

Che dire di Sabato. Oltre al fatto che abbiamo sparato stronzate dalla mattina alla sera. Bertaccini si sara' chiesto quale sostanza psicotropica avessimo assunto mentre mescolavamo con risatine isteriche e concitate speculazioni fantasmagoriche concernenti economia da salotto, musicologia spicciola indie e non e massimi sistemi inerenti alla superficiale comodita' e vantaggi di un'immatura, responsabile e sempiterna vita da cd-single.

Il pomeriggio una Great Excape come desideravo da tempo per la mia esta-te.

Bivio Cesenatico-Rimini con apprezzabilissima assurda deviazione verso Rimini, che poi lo sapevamo fin dall'inizio che andavamo li' alla fine, chilometri a piedi lungo la bellissima, affascinante, pullosissima passeggiata lungomare e parallela, il caffe' piu' ignobile del mondo, spiaggia libera in "parrucchiera-mode" con conversazioni liberamente ispirate a e da Nick Hornby, bella luce su una spiaggia finalmente non popolata ne da famiglie isteriche, animatori bolsi, megafoni o boccini, dove ognuno si fa rigorosamente i cazzi suoi, ma in una maniera cooolissima, la constatazione che tutti i nostri amici sono sparsi diasporadicamente da qualche parte all'estero, il NON-Ritorno con tanto di ricerca di sigarette e ristorante cinese, nel mentre della di cui cena mi sono perforato lo stomaco con chili di salsa piccante, cosa che oggi mi ha inchiodato alla "stanza degli scacchi", perenne ricerca della via delal fuga su attraversamenti pedonali (sembrano essere la via prediletta dalla fuga di Rimini), ossessioni psicopatetiche su salotti solitari, gioventu' devastate dagli alcolici e tonne in cinta, ultima sigaretta, rave up, Savelli e savelle, e quello che mi rimaneva era una domenica da sciupare via.

Troy's Room

Questa la scaletta di quanto andato in onda nella Weast Coast Americana due settimane fa durante lo show radiofonico Troy's Room:

Show 57:
Swervedriver - SciFlier
The Pocket Gods - Telstar Gurl
Tiny Tide - Girls From Ronta
Interview - The Fades (Pt.2 of 4)
The Fades - Blade
The Federalists - Stay Gone
Thorn Hill - Believe
Slow Burning Car - King Con
The Fades - Kalishnakov
Verve - Gravity Grave


Beh. Bella scaletta, no? :D

Grazie LA! :D

4

Il 4 Novembre McCarnoe @Magazzino Parallelo Cesena

Cavalcando l'onda dell'Incredibilita'

Dal fan-blog dei Belanova...

"La Banda Italiana de Indie-pop Los Tiny Tide hizo un cover de la cancion niño de belanova titulada Girlfriend es una cancion completamente diferente a lo que escuchamos con belanova, ya que esta version es completamente pop asi que esperemos que la escuchen en el myspace de la banda (para entrar al myspace de la banda solo da click en la imagen) ellos se concideran fan de belanova, ya que incluso el vocalista llamado Mark Zonda le canto a denisse el Happy Bday para al celebracion del pasado cumpleaños de Denisse en www.denisseguerrero.com "

La parte ancora piu' incredibile e' che il cantante degli svedesi Stars In Coma si e' offerto di curarsi dell'editing del brano e duettare nel pezzo... ma ci crederemo soltanto quando la cosa si sara' avverata...

sabato, agosto 18

Che onore!

Finire sulla carta dei vini di Enver con "Girls From Ronta (Da Wikked rmx)"... anche se ancora... non e' finita! :D

Grazie Envy :)

Shit-Detector

Se volete farmi da beta testing questa e' la demo di una cover di un gruppo famoso (in Messico)

venerdì, agosto 17

You Tell Him

Per chi volesse cimentarsi in una intervista in-diretta a Zio Paul.... clicchi qui! :)

Sense of Dub

Giusto per schifare ulteriormente i miei (ormai residui) amichetti indie, dopo avere difeso ad oltranza Mika con relativa apertura anche da parte dell'amichetto Envy, oggi vi spiattello sul quarantacinque giri affinche qualcuno lo ammiri pure King Tubby e il suo dub si sporchi echi e sospiri.

Quando stiamo lontani da credi religiosi, siano essi legati a jah, cannabis, incombenza geoviana del regno rastamanno, certa musica reggae non mi e' mai dispiaciuta, soprattutto a causa della sua commercializzazione in primis da parte di Zio Bob, che dava il meglio di se quando, spalando fra quintali e quintali di colate di vinile, i produttori riuscivano a tirare fuori quel pugno di singoli immortali incentrati semplicemente su buona musica e testi ispirati. E per entrarti nell'anima la musica, se di buona musica si tratta, non richiede molto altro. Il resto sono solo pregiudizi, fra l'altro su una musica che piu' di ogni altra ha saputo integrarsi con altri generi musicali come il rock, lo ska (dei cui fan non riesco a capire l'eterna diatriba) e l'elettronica.

Estate per me uguale anche a reggae quindi, in particoalre Studio One, in particolare King Tubby. Senza cannarmi, senza rivendicare una patria Rasta, rimpiangendo una poligamia tutta da rivendicare quando gia' faccio fatica a sopportare me stesso. King fu forse uno dei piu' illustri e ingenui sperimentatore di suoni in questo campo, partendo dalla rimozione piu' o meno casuale delle tracce vocali ritagliando e rielaborando parti di tracce dei medesimi brani con effetti di echo, reverberi e fase, lavorando di buona lena per la "Treasure Isle", la prima vera casa discografica indipendente Giamaicana, occupandosi anche di Ska e Rockteady.

Come finisce una persona che ha influenzato direttamente Panda Bear degli Animal Collective? Morto preso a sassate una volta uscito di casa. Non tutti sono estimatori della musica reggae.

"A Challenging Dub" - King Tubby
"Woman Love Dub" - King Tubby
"Pretty Colour Dub" - King Tubby

Ci tenevo a sottolineare infine che se sono infatuato di certa musica Reggae non e' solo colpa di Paul ma anche parzialmente di mia cugina. Vi ricordo che danzerete piu' leggeri lasciando a casa le pietre.

Da non perdere!

martedì 4 settembre En Roco all'Hana-Bi

Red White Wine


A NEW SODAPHONIC PRODUCTION!!!

giovedì, agosto 16

All'apice della Verve

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Era il 1998

L'Elvis Sbagliato

"What does it matter, when nothing means anything?"

Quando sei down and out, quando sei da solo, sepolto nella fossa piu' profonda che tu abbia mai potuto immaginare, lontano miglia e miglia da qualsiasi forma di vita che possa venire in tuo soccorso, in mancanza di una corda magica o una pala per scavare piu' a fondo, la presenza di un compagno di buca che ce la meni sardonicamente su quanto siamo sfigati e jellati dalla vita non puo' essere accolta come cosa gradita.

Nella fattispecie il cantautore dal cuore trafitto da mille darti avvelenati (dardi? Diciamo T.R.A.V.I.) viene incarnato (non nel senso ravennate del termine) da Elvis Perkins, cantautore folk-rock americano, figlio di QUELL'Anthony Perkins, cantautore di una generazione di trentenni afflitti da tutte le sfighe piu' vague degli ultimi decenni (Il padre muore di AIDS, la madre era su QUELL'aereo dunante l'11 Settembre).

Questo Elvis raggiunge la notorieta' non grazie ad Hollywood ma alla quarta stagione di O.C. nella quale figura l'incantevole "While you were sleeping", forse il brano migliore visto che plagiarizza Cohen, e sicuramente grazie anche ai Clap Your Hands And Say Yeah, per cui apre i concerti americani. La morte della madre durante l'attentato hanno fatto balzare Elvis improvvisamente da un'adolescenza protratta a tempo inteterminato ad una maturita' nichilista attorniata da una incombente follia perennemente in aguato, facendogli prendere la decisione di mollare tutto e partire per Los Angeles, in modo da abbracciare in toto, se non la vita, almeno la musica. Perche' di cosa hai bisogno, in fondo, quando sei precipitato in una buca profonda e aggrapparsi ad un'esistenza normale sembra cosi' difficile, quando tutto sembra franare ad ogni tentativo di risalita?
It's a sad world after all.

"Good Friday" - Elvis Perkins
"While You Were Sleeping" - Elvis Perkins
"May Day!" - Elvis Perkins

mercoledì, agosto 15

Blue Dragon

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Ma come! Esce l'ultimo capolavoro di Toriyama e nessuno mi avvisa? BASTARDI!!! Ora mi aiutate a recuperare tutti gli episodi, cosi' esprimiamo un desiderio...

Get the Message

Con tutta questa fotta per "Johnny Be Marr" che c'e' in giro, non riuscendo a digerire assolutamente l'arido per quanto inspirato e furbetto "WWDBTSES" (sui Topi Modesti basti dire che era no convinti che Marr fosse semplicemente il tecnico del suono di alcuni album dei Talking Head), riposto sullo scaffale l'edizione american di "Meat is Murder", recentemente mi sono dato una bella scoltata all'omonima opera degli "Electronic"... "Electronic" (Factory 1991), dove la collaborazione di Marr con Bernard Sumner da' vita all'equazione New Order + Smiths = Pet Shop Boys.

Si dice che l'intenzione di Marr fosse quella di cercare di non creare in nuovi
Kinks, anche se le aspettative di Sumner forse erano quelle opposte, cercando di lottare con il compagno di album per non diventare troppo Kraftwerk.

Per quanto riguarda al nome del progetto, l'origine non è cosi' scontata come appare. L'album era gia' termniato quando, durante la vistita del grafico, la produzione SCONGIURO' il duo di trovare un nome, non ancora presentato. Si narra che Sumner stacco' una componente da un impianto di aria condizionata, diede un'occhiata ad una scritta, e la scelta ricadde su "Electronic (heat)". Cosi' possiamo ritenerci fortunati di non avere avuto tra i nostri cd l'album di un gruppo chiamato "Ventola". Doppiamente fortunati considerando che il nome di riserva era
"Sell your body".

"The Patience of a saint" - Electronic
"Feel Every Beat" - Electronic
"Soviet" - Electronic

Buon Ferragosto

Sperando che le le vostre prenotazioni si siano "fatte prendere" :)
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I Want You

Penso che "I want your music on my I-Pod" sia la cosa piu' trendy e carina che mi abbiano detto :)

martedì, agosto 14

Fantastico

Questo documentario sui Beatles non e' MAI stato pubblicato, ma ora potete vederlo on-line gratuitamente...

Sly and the Family STONED

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Oh La La, La Gente Se Ne Va

Gran bella seratina all'Hana. Come al solito la compagnia riesce sempre a sollevare di svariati livelli lo spessore della medesima, ma diciamo gia' in partenza Satellite Inn e Richmond Fontaine hanno saputo portare un coinvolgente tono di colore (e calore) in una nottata - affollata - che avra' fatto pensare a Yoel di essere stato per un attimo in Texas e non in Riviera Adriatica (secondo me e' per quello che e' andato a controllare dove era il mare). Seek e' tornato da Albione con una buona dose di ilarita' (oggi rideva), Accento Svedese e' di una simpatia positivamente incontenibile (mi chiedo come faccia la sua ragazza a sopportarci mentre sparaimo bagalonate a raffica, a dire il vero mi chiedo come faccia a sopportarci chiunque ci circondi), Porlock che cerca di appiccicare ovunque la parte che sta imparando per il canone di Tiny Trains. Insomma. La solita banda di pazzi, fortunatamente diluita in un contesto da sogno, vissuto in modo gia' distante come un attimo onirico dipinto su tela. Ah. Dite a quelli in fondo che i concerti rock si guardano in piedi. Anche se country-rock.

lunedì, agosto 13

Uff...

Ora che Tim DeLaughter ha migiorato i falsetti e si e' studiato tutte le mosse migliori di Adolf Hitler... io devo ASSOLUTAMETNE vedere questo tour...
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Dai

oggi diamo scandalo. La canzone la conosco da un pezzo... il video non l'avevo mai visto. Sicuramente l'avrei considerata di meno una canzone scema se l'avessi visto 9 anni fa...
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ODDIO CHE TRISTEZZA!!!

Questa volta Drogherty sceglie di farsi di ... POPPINS!!!
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Surrealistic Airplane

Poco oltre la meta' degli anni '60 in America esplode la festa hippy. L'equazione fra amore e liberta' trionfa, mentre nel grande party rigeneratore si insinua la troca; dovrebbe allargare la coscienza, ma presto comincera' a mietere vittime.

E' una festa dai toni accesi, nella quale trova spazio la contestazione al "sistema" e alla guerra: le note si incattiviscono, i testi si fanno rabbiosi. I Jefferson Airplane, nel giro di due ani, diventano uno dei gruppi "sacri" degli Stati Uniti, il piu' popolare della West Coast assieme ai Grateful Dead e ai Quicksilver Messenger Service.

Grace Slick, cantante dealla voce squillante e bene impostata, prende i lposto di Signe Toly Anderson, che appare quindi soltanto nell'album d'esordio, Takes Off, pubblicato dalla RCA nel 1996.

Oltre che dalla Slick, l'equipaggio del velivolo e' composto da Paul Kanter (voce e chitarra), Jorma Kaukonen (chitarra), Jack Casady (basso), Spencer Dryden (percussioni) e Marty Balin (chitarra e voce).

Surrealistic pillow consacra i Jefferson portavoce del vento di protesta e di rinnovamento che spira forte da Ovest. E i loro prestigio cresce anche sull'onda della partecipazione al festival di Monterey e allo Human Be-In.

Due brani su tutti, Somebody to love della Slick e White rabbit, annunciano con le loro allucinazioni soft l'avvento di una nuova era. Il primo brano e' un invito esplicito all'amore libero e incondizionato, mentre il secondo rilegge Alice nel paese delle meraviglie in chiave acida ("Una pillola ti fa piu' grande / e un'altra piu' piccolo/ e quelle che ti da' la mamma / non fanno proprio niente / prova a chiederlo ad Alice, quando e' alta tre metri")

Ma meritano attenzione anche My best friend su lato A e How do you feel sul lato B. Grace Slick sa imporre la propria vocalita' trasparente, mentre Kaukonen cava dalla chitarra effetti inquietanti, ben supportato da Kantner e Balin. Surrealistic Pillow resta nella storia del rock, testimonianza esaltante di un periodo destinato ad un rapido declino.

domenica, agosto 12

I Just Don't Know What To Do With Myself

"Zonda. Non calare troppo le brache, non farti mettere i piedi in testa!! No. Hai capito?!?!"

Ma facciamo un salto indietro. Molto carino il concerto dei Perturbazione sabato. Ovviamente con la perturbazione. Ed e' sempre un piacere scambiare due chiacchiere con Gigi. Soprattutto per scoprire che... e' un LOST MANIAC!!! Tecnicamente molto bravi ed emozioanti anche i Joy Cut, e rimango con la curiosita se ascoltare un loro album in studio mi annoierebbe o meno. "Accento Svedese" e' semplicemente uno spatacco (al party con la consorte che, mi dicono, lettrice di questo blogggg), ed un piacere anche vedere tante facce conosciute come Scarric One e il mitico Cisco (non quello dei Modena), ormai praticamente diventato "Direttore D'Orchestra Di Gruppi Pop Con Piu' Di Sei Elementi. E io che giravo come un cretino per fare sentire con l'I-Pod un brano che mi piacerebbe far sentire al mondo nel MIO remix prima che venga "violentato" e che non posso invece diffondere sulal rete.

Sabato io e Porlock abbiamo provato alcuni brani nuovi al "Mansarda Studio". La notte mi sono intrippato con la storia dei Gorilla Parlanti, la Telepatia, e Captain Scarlett. Ma questa e' un'altra storia.

Questa l'ho gia' sentita...

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venerdì, agosto 10

Foresta Musicale

Questa ancora non mi era capitata. "Girls From Ronta" su Radio Sherwood. E con tanto di presentazione di band e progetto. Ho la pelle d'oca. E non ce l'ho nemmeno quando salgo sul palco. Grazie MR DJ :)

Arctic Clowns

Potrebbero cominciare a starmi simpatici con quei nasi rossi...
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Count three or four

Ma. Io pensavo di non sopporare il Trash-Methal e l'Opera Lirica... ma anche il Classic Counrty... dio bono che legnate nei maroni... Qualunque sfigato obeso prende in mano una chitarra acustica, un regitratore mono mp3 e si improvvisa la versione lobotomizzata di Roberto Zimmerman. E non sto dicendo che non ci siano delle cose buone... ma chi doveva dire qualcosa l'ha detto, e raramente vengono fuori dei GENI con qualcosa di INNOVATIVO o CAUSTICO per una musica che e' l'equivalente morto delle mazurke romagnole per cowboy fatti di popper fan, camionisti fan di WTR e casalingue alcolizzate. Guarda caso quando si intravede qualcosa di buono accade sempre grazie a parentesi fortunatamente brevi e estemporanee da parte di artisti che provengono da tutt'altro background.

Dove voglio andare a parare?

C'e' una cospiqua parte di MySpace che sta diventando la versione virtuale di Margaridville, e tutti vogliono spalmare una cucchiaitara di cremosa aicizia su una fetta della mia spazio. Galoppate verso il vostro tramonto cowboys, che io me ne vado a ballare la musica aus.

Potevano farcela

Chi se li ricorda ora?
* The Jayhawks
* Magazine
* The Congos
* Harry Nilsson
* The Meters
* Talk Talk
* Common
* Wire
* Kyuss

E' ufficialmente Venerdi'

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giovedì, agosto 9

Kapitan Da

Piaceranno di sicuro a Seek. Ma magari anche a voi, cari appassionati di eterea elettronica e voci femminili paradisiache. Io impazzisco per "Slidin"

Mi scrivono (anche) dal Messico

E' stata organizzata una pagina di compleanno da presentare per il compleanno di Denisse, la giovane cantante dei Bellanovas, con il cui fan club c'e' un forte legame di amicizia telematica.

"... qui in Messico nessuno riesce veramente a credere che qualcuno, in Italia, si sia messo a fare un video per il compleanno di Denisse. Sono tutti sbigottiti..."
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Ovviamente non gli ho detto che sono pazzo.

Poi ci sarebbe una demo che mi piacerebbe tanto farvi sentire, perche' e' una vera cazzofigata, ma non posso diffondere su web. Se vi capita di beccarmi in giro col mio I-Pod dietro (tipo all'Hana-Bi al venerdi'...)

Seek e Yoel hanno gia' visto l'opera in "fase di montaggio" (Il brano e' comunque ancora alle sue prima takes)

Trust

Ecco alcune interessanti novita' da Lontra:

*
Dry Riser:
una band bloccata nella decade sbagliata

*
The Velvet Hearts:
tra Coldplay, Snow Patrol e U2

*
Buttonhead:
Deerhoofianissimi

*
You're Smiling But We'll All Turn Into Demons:
Il demo servito in una scatola di cartone

*
Fade to Sepia:
"I'm horrified / You don't see me as I am / Well, you won't see me again"

*
The Solompn's:
White Stipes con una buona dose di Blues Explosion.

*
Philadelphia Mainline: voci molto potenti per strimpellate molto approsimative

*
The Ghost Cats: "Very Lou Reed with a melodic indie-schmindie garnish."

*
Fee Fi Fo Fum: niente hand-clapping per la nuova uscita Truck Records

*
Chutes: classe, voce, passione, gli Associates

*
Gravanzia: probabilmente piatti e poco furbetti, ma fanno spataccare

*
Black Mark Savage: Se li incontrassi in un vicolo gli darei i soldi ancora prima che me li chiedano.

It really doesn't matter anyway

Ieri piacevole uscita con Seek e Yodel from Canada' in giro per Rimmmini. Chiacchiere sui massimi sistemi universali e la psycho-fuga, e la constatazione che Rimmmini, in fondo, e' rimasta legata come in una capsula temporanea alla "scena" degli anni 90. Rave Parties, pasticche, gente che aspetta di farsi accalappiare in mandrie estremamente anagrafogeniche, TECHNO-MUSIC. Tanta tristezza insomma. Ma tanta fuga.

martedì, agosto 7

Trapasso

NOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!

Chip Ahoy

Altra canzone degli Hold Steady altrettanto strabiliante

"Ho questa ragazza, e lei non ha bisogno di lavorare. Punta sempre sul cavallo giusto e passiamo il resto della settimana a strafarci. Ma come faccio a sapere quando sei in fotta quando non hai neanche mai voglia di ballare, o non hai v oglia di farti toccare? Lei e' una ragazza dal cuore duro ma dalla mano leggera"

Ragazzi. Abbiamo a che fare con dei geni.

Acceptable in the 80's

Chiedere a moi cosa ha rappresentato la musica negli anni 80 e' come chiedere a Fonzie cosa era stato per lui l'Hula-Hop. Nessuna ricerca, nessuna novita', nessun rimpianto per una scena dove non erano le band o gli album ad emergere ma singoli sintetici nati da un magma caleidoscopico robotico ed elettronico, per poi decomporsi e trovare nuova forma in un nuovo tormentone radiofonico o il montaggio abusivo di una sigla di uno delle centinaia di cartoni animati che ci conquistavano ogni giorno dalle decine di emittenti private.

Ecco la mia personale classifica dei 25 brani che piu' hanno raprresentato vivere negli ottanta da bambino in un piccolo paesino chiamato Cesena.

1) Video Killed The Radio Star - The Buggles

2) Many Kisses - Krisma
3) Another Brick in the wall pt.2 - Pink Floyd
4) Remi' - I Ragazzi di Remi'
5) Tanz Bambolina - Alberto Camerini
6) Cicale - Heater Parisi
7) Sara' perche' ti amo - Ricchi e Poveri
8) Fade to Gray - Visage
9) Der Kommissar - Falco
10) Eye of the Tiger - Survivor
11) Da Da Da - Trio
12) What a Feeling - Irene Chara
13) Do you really want hurt me - Culture Club
14) Billie Jean - Michael Jackson
15) Moonlight Shadow - Mike Oldfield
16) Say Say Say - Paul McCartney, Michael JacksoN
17) All night long - Lionel Ritchie
18) Girls Just Want To Have Fun - Cindy Lauper
19) Radio Ga-Ga - Queen
20) La donna cannone - Francesco DeGregori
21) Relax - Frankie Goes To Hollywood
22) I just called to say I love you - Stevie Wonder
23) You spin me round - Dead or Alive
24) Wild Boys - Duran Duran
25) Neverending Story - Limahl


Hem... no... ripensandoci bene... quelli di cui parlavo all'inizio erano I SETTANTA. Gli anni ottanta erano gli anni settanta senza la magia.

lunedì, agosto 6

Stuck BETWEEN Stations







Praticamente la "Psychopath At The Club" americana. E' veremente da TANTO TANTO tempo che non mi veniva voglia di continuare ad ascoltare una canzone all'infinito. Gran testo. Gran Gruppo. Gran pezzaccio.

(Il piano e' molto Porlock)

"Stuck BETWEEN Station" - The Hold Steady
(in ritardo di un anno, ma meglio tardi che mai)