sabato, marzo 31

Entertain

Certo che ne devo mangiare ancora di corostini prima di ingranare un pochettino con i Tiny Tide! Manuel, il violinista, ha avuto veramente una vita incredibbbbile. Penso che Seek gli invidierebbe parecchio il suo trascorso all'estero ;)

Serata carina al Diago ieri sera. Airpop lisci lisci come il whiskey, con un pienone di amici.

Dato che ho come scoperto che il mio nuovo ordine su "Amazond" arrivera' praticamente il mese prossimo, sono andato a comprarmi un paio di album. Ero partito con l'intenzione di comprarmi originali Britta Persson o Toast Master. Non trovati ho allargato la mia microsezione "Elephant Six" acquistando una versione deluxe (usata) di "Dusk at the Cubist Castle". Magari questa sera metto su' "The Opera House" e guardo la gente scappare dalla discoteca con le braccia conserte e un sorrisino compiaciuto stampato sul volto.

Che opera bizzarra. Penso che dovro' ascoltarla quel centinaio di volte prima che mi scorra nelle vene. Bene bene.
L'altro album e' un altro classicone che non mi potevo far mancare. Ascolto la cassttina pluricopiata dal 1990. Era ora che lo comprassi :)

venerdì, marzo 30

America the band

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- Qui le foto del concerto bolognese degli America.
- Qui il video della band di supporto, i "manchesteresi" "Frame of mind"
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Qui gli America eseguono "I Need you", la loro "Something", e mi sciolgo in poltiglia
- Pero' poi decido "di sopravvivere", un'altra grande hit
- Un frammento del gran finale

In testa ai link un breve spaccato del pubblico, molto eterogeneo.

Vi dico solo questo

Spiderman vs. Muhammad Ali

{Via Orso}

Wild is the Wind

Allora. Sembra che io e Pullo suoneremo all'Officina Venerdi' 20 Aprile.
Mentre sabato 2 Giugno mi piacerebbe molto vedere gli Art Brut al Transilvania a Milano, checche' dicano che dal vivo siano pietosi.

America... in Italy!

Ero già emozionatissimo all'Ingresso dell'Estragon. Tanto da essere veramente teso. "I'll survive", "Ventura Higway", "Magic". Davvero avrei avuto l'opportunità di sentire canzoni che sono state in grado di farmi sognare come poche altre nella mia vita? E sarebbero state degne delle aspettative? Che un trentenne possa conoscere ed amare un gruppo come gli America è già abbastanza di per se un'anomalia, ma mi sono ritrovato nel commento di un ragazzo al bancone del bar - più tardi nella serata - che affermava con un'amico che il gruppo di Gerry Beckley e Dewey Bunnel rientrava in modo inderogabile fra le sue 5 band preferite di tutti i tempi. Storia lunga, già raccontata, di mito, un nome, in cui continuavo ad imbattermi fin da bambino a causa di un'amica piu' grande che aleggiava fra racconti di seratae pasaste in discoteca e apparizioni televisive in trasmissioni "cecchettiane". Mai sentito nulla. Anche perchè, una volta cresciuto, la loro popolarità si era sciolta come una zolletta di zucchero nell'oceano della pop music e di loro lavori non si riusciva a reperire nulla (dura la vita negli anni ottanta novanta, niente internet, niente postepay). Per radio poi passava solo "Horse With No Name", il loro brano piu' popolare ma meno rappresentativo (un brano che calca i cliche SCN&Y).

Il mio primo incontro ravvicinato con la band via walkmen fù con l'album del "Silent Letter" della Capitol Record, 1979. Anche se io lo ascoltai nel 1989. "All Around" mi era rimasta nel cuore, e anche "The only game in town", già due chiari esempi di come le due diverse anime della band, quella del romanitco Gerry e del ruvido Dewey si proponessero come il Lennon/McCartney della situazione. Ma il resto dell'album una noia mortale.

Sedimento.

Poi passa del tempo. Globalizzazione. Internet. Napster. E comincio ad imbattermi in dei brani che mi lasciano letteralmente senza fiato. "Submarine Girl", "Last Unicorn", "I need you", "SandMan". Complici sicuramente anche le magiche atmosfere notturne e l'attesa per ascoltarli, quei brani mi sono subito entrati nel cuore. E sono ancora capaci di farmi provare dei brividi. Riascolto "Silent Letter", e pian piano riabilito anche ogni brano dell'album (l'ho ascoltato per piu' di dieci anni). Pian piano riesco a trovare anche i vecchi lavori. Gli "America" diventano una droga.

Fuori dall'Estragon il botteghino con tante di quelle magliette di colori diversi che neanche United Colours of Benetton. Immancabile? Io non ci speravo. Mi accaparro subito una tee meravigliosa verde militare con l'insuperabile logo della band e le date del tour.

Dentro al palazzetto molta gente. Più o meno duemila persone. Non mi aspettavo una partecipazione simile. Pubblico molto eterogeno, anche se "i vecchietti" erano immancabili. E mi ha fatto piacere vedere ragazzi e ragazze che conoscevano a memoria i vecchi brani e i vecchietti che avevano studiato i nuovi. (l'ultimo album, "Here and Now", è semplicemente strepitoso). A dire il vero mi ha stupito ritrovarmi a sapere a memoria quasi il ogni brano della band, e sono stato piacevolmente colpito da diverse cose. Innanzitutto la voce di Gerry. Perfetta. Mi chiedo perche' in quel dannato live che hanno incluso nel nuovo album abbiano lasciato delle incisioni con una voce così stridula. Poi la scaletta. Veramente impeccabile! Dei nuovi brani non hanno fatta l'amata "Work to do", che chiude il recente film "Music & Lyric", ma evidentemente mi hanno preso sul serio quando scherzavo con un fan dicendo ironicamente "a me piacerebbe molto sentire ''Magic''", pensando con che coraggio avrebbero presentato un brano soft-disco ani ottanta. E INVECE L'HANNO FATTA!

Che atmosfere! Che canzoni! Che impasti vocali! Che band! Da sogno. Perche' con gli America si sogna, ed era bello guardarsi intorno e vedere coppie che si abbracciavano, ragazzi che sorridevano con occhi sognanti puntati verso il palco e "old ladies" che si commuovevano.

"E' un po più sfrontato ma è rimasto il solito ragazzino da college tutto posato e con gli occhialini di sempre", commenta una di loro con l'amica.

La band è veramente in una forma strepitosa, in particolar modo Dewey, con una voce inappuntabile e una presenza calibratamente carismatica che sembra fregarsene del passare del tempo. Ad un certo punt da' una spallatina a Gerry e indica un punto di fronte a loro. I due se la ridono. Nel maxi-schermo di fronte a loro stavano trasmettendo Batman, la vecchia serie televisiva. Contenti piu' che mai della risposta del pubblico italiano, veramente calorosissima ad ogni brano. Merito loro che hanno proposto dei pezzi cosi' belli in maniera cosi' impeccabile.

"Dovete sapere", dice Dewey, "che per lungo tempo il nostro produttore è stato George Martin. Beh. Forse alcuni di voi sapranno anche che, per un breve periodo, George ha prodotto anche un altro gruppo. Ecco un loro brano". E avevo gia' capito tutto. Parte "You're gonna loose that girl" dei Beatles, eseguita talmente bene da sembrare uscire fuori direttamente dal Cavern Club! Unica cover concessa insieme a "California Dreaming", di cui, sinceramente, almeno io non sentivo la necessità.

Notevole anche il gruppo di supporto, gli inglesissimi "Frame Of Mind" (Manchester England England), con un notevolissimo chitarrista (chitarrista e bassista ricordavano i due "Cool Kids Can't Die"), con un sound giovane, più rock ma molto in linea con la vecchia band che li avrebbe seguiti. Molto "Teenage Fanclub" col senno di poi. Propongono anche una cover di "Superstition" inframezzata da "Papa was a RollingStone". Proprio la band inglese viene alla fine chiamata sul palco per il gran finale: una digeribile e frizzante versione di "Horse with no name".

Sette chitarre sul palco. Fate voi. Dewey fa' un cenno al biondo chitarrista dei "Frame Of Mind". Gli sussurra qualcosa all'orecchio. Gli affida il primo assolo. Passa poi a presentare i vari membri della band e dello staff, dal bassista, che sembra la copia di Governator e con nostra sorpresa viene proprio dalla Califorina, al rodie da Tallahassee, città che prima di essere citata in Lost non si cagava nessuno. Viene anche nominato "Ron Wood" ad una delle chitarre. Ma... era proprio LUI? Se si' sbalorditivo...

Sogno dopo sogno, ogni canzone un'emozione, finise un concerto che avrei voluto vivere per tutta la vita, probabilmente quello che mi ha emozionato di piu' dopo quello dei "Flaming Lips". La soddisfazione di vedere gli spettatori disperdersi nel palazzetto con un pezzo di quei sogni nel cuore e un frammento di qualche ritornello ancora incollato nella mente. Canticchiando via la serata.

giovedì, marzo 29

That's right there

Domani non suonero' all'Officina.

Tee You

Qui ci sono i saldi. E ricordatevi che "Freddie è molto più punk di voi, punk!"

NINA LA PREDICATRICE!

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Il 30 APRILE questo album DEVE esser mio.
La storia di questo singolo poi e' INCREDIBLE. Grazie Seek!

"Simpatico"

Drunken driving kills

{Via Kaneda}

Hear Macca

Senza parole. Ci sono gruppi che farebbero bava per fare il salti di qualità e assicurarsi la pensione andando ad incidere sotto contratto per la EMI e Paul McCartney, alla tenera età di 64 anni, lascia dopo 30 anni di attività la grande casa discografica londinese rimettendosi in gioco con la Hear Music. Praticamente l'equivalente italiano di Claudio Baglioni che molla tutto per incidere per le Poste Italiane.

A giugno di quest'anno il nuovo album. Vediamo un po'...

Americanprints

Dopo la puntata di ieri di "American Dad" su Italia 1 penso che abbiamo abbattuto di miliardi di distanze in cinismo e in cattivera "Family Guy" di miglia e miglia. La scena del parcheggio mi ha fatto piegare e ridere di gusto. Perche' chi di voi non si è mai trovato in un grandissimo centro commerciale in cerca di parcheggio subendo tutti i piu' snervanti cliche di vecchietti con carrelli della spesa che vanno ai 0,1 Km all'ora di fronte alla vostra macchina, persone impegnate a fare manovra per ore per poi non uscire dal prezioso spazio ambito per il parcheggio, o sperare di avere trovato un buco dove cacciare la vettura per poi scoprire che c'e' parcheggiato uno scooter o una cinquecento?

Grandi citazioni supergeek! Massima stima per aver citato uno dei miei gruppi nicchia preferiti, i "Dexy's Midnight Runner", che nel letto di Eileen canticchiano allegramente una nuova canzone appena composta. Indovinate quale :)

Anche lo spirito fosforescente di "Miss Piggy" che appare nel bosco ad un amico di Steve è un qualcosa!

mercoledì, marzo 28

Yuko

Oggi parliamo di personaggi controversi. Ovvero di affascinanti ragazze psicopatiche provenienti dal Sol Levante che hanno tanto da offrire al mondo della musica oltre al costume da bagno. Ovvero il loro amore. Per il pubblico. E forse per il neko acchiappasoldi :)

In particolare fissiamo, con molta facilità, lo sugardo su Yuko Ogura, che musicalmente offre quanto piu' di raccapricciante uno si aspetta dalla musica giapponese se esterofobo (voci al limite della rappresentanza piu' stridula e leziosa dello Zecchino d'Oro, montagne di sinth, registro di sistema del Vaio che ha scritto le musiche da aggiornare di venti anni) ma che, allo stesso modo, è ben rappresentativa dell'universo della scena Idol del mondo musicale del Sol Levante. E di cantanti a cui in genere piace vestirsi da studentessa e fanno le modelle a tempo perso.

La staratura mentale consta nel fatto che Yuko Ogura proclama alla stampa di essere "La principessa Mela-Peschina" ( Princess Apple-Momoka" (???????)), proveniente direttamente dal pianeta Korin (O Kirin?!?). Pianeta CHIARAMENTE a forma di mela. Dove sta il lato divertente della faccenda? Yuko Oguraè laureata all'Università della Sapienza di Hosei. In psicologia. Mica scema la ragazzina!

Per coloro che proprio non possono fare a meno di sentire alcuni dei suoi sommi capolavori:
"Eien Lovin" - "Masshiro" - "Lovin' you"

Potete acquistare il doppio DVD "Read of AIDOL" qui. Ma anche no. L'importante e' farmene una copia.

martedì, marzo 27

Losto vedendo

Che voce del cazzo hanno messo anche a Ben. Ma c'era lo sciopero dei direttori di doppiaggio lo scorso anno in Italia?

Long Crush

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Qualche foto del concerto di ieri qui. Per quanto fosse possibile scattare foto in quel bolgione :D

The Obvious Things

Ecco la fase uno del nuovo arrangiamento di "Needful Things" by Steve WildHeart Lanzavecchia. Molto piu' radiofonica, vero?

Try a little coldness

Federica Salemi, una delle abituali frequentatrici di questo blog, come molti di voi sapranno si smazza in quella infausta arte che e' il collage. Ebbene, per chi abita dalle parti di Roma mercoledì 28 marzo alle ore 19.00 allestira' una piccola esposizione presso "SUGAR C", in VIA GALVANI, 29 - TESTACCIO. In bocca al luposky!

Musica DECIMALE

"Vabbe' che sono derivativi e non hanno inventato un cazzo, però, voglio dire, sono derivativi alla grande!"

Era più di una settimana che non uscivo di casa. Forse la cosa ha influito abbastanza sull'esito del mio modo di percepire la serata. Fatto sta che: non stavo nella pelle per sentire i Long Blondes - il gruppo a cui ero rimasto affezionato fino a quando io e Share sentimmo nel 2005 "Giddy Stratospehere" ad HDIFTBL - ; ero veramente contento di essermi tolto dai coglioni tutta la fila del cazzo sotto coccioloni di pioggia rappresi alle scale antincendio e mozziconi di sigaretta pericolanti; le luci e la gente del covo ormai agiscono sulla mia psiche con certi automatismi di tipo diretto e subliminale. In poche parole: già ero li' che sgambettavo su una musichetta di preascolto a volumi degni della più monofonica filodiffusione alberghiera.

Che brusio. Quanta gente. Proprio pieno il Covo per la band targata Rough Trade. I ragazzini non hanno deluso. Tempo neanche - boh - 25 secondi e già si levavano alte le onde del pogo fra spintoni più o meno mirati e tentativi di ballo sopra preziosissimi millimetri quadrati di umidissimo pavimento. Umidissimo tipo LAGO.

La prima cosa che ho pensato quando Kate e la band sono saliti sul palco è stata: viva le mini! Anche se, propriamente, erano pantaloncini. Le cose belle bisogna mostrarle, e la ragazzina non era certo restia a farlo. Che performer! Magliettina blu indicante in rosso "Sailor Girl", immancabile foulart stiloso fregato all'equivalente portobelliano di A.N.G.E.L.O., la chateuse dei Long Blondes, con le sue movenze da sexy suerfer panter girl, si è dimostrata la migliore performer live che abbia visto dal vivo dopo Scott Weiland.

Polaroid, in estasi e già etilicalmusicamente coinvolto, dopo venticinque minuti di stomp e riffettini discoguitarristici, fissando il palco estasiato con lo sguardo sbarrato fisso verso l'alto d'improvviso esclama:"MA LEI E' UNA GRAN FIGA!!".

Fortunatamente i "Biondilunghi" hanno concesso nella loro irresistibile avanzata nel corso dello show anche qualche brano - non dico lento - piu' composto e nei ranghi. Giuro che, diversamente, sarei arrivato a casa sotto forma di pozza liquida frammista a ossettina spappolate. Un po' piu' monocorde rispetto all'album... ma sinceramente fra un ballo e un hand clapping (anche questa volta ci siamo fatti riconoscere con la solita spontanea sequenza "clap-clap / clap") che ci ha ancora fregiato della palma d'oro di migliore "nazione ritmica" a chi importava di questi insignificanti dettagli. Eravamo lì per divertirci, eravamo lì per sentirci speciali, eravamo lì per sognare per una notte di essere in un club londinese o una specie film. Edie Sedgwick, Anna Karenina, Arlene Dahl, all about lust et cetera. Kate e i Long Blondes hanno tenute alte tutte queste aspettative.

Accese le luci, navigando fra le pozze, salutando gli amici, alcuni dei quali mi ha fatto particolarmente piacere rivedere dopo tanto tempo, il mio obiettivo era cercare "qualcuno che mi riportasse a casa". Poi partono Pipettes (non è una mossa cosi' cretina riproporre le Pipettes ora), Blur, Art Brut... e come si fa a non ballare almeno un po'? Il Covo si rivela sempre un posto speciale. Ma con il dubbio di essere all'improvviso vittima di un maispeis party o delle controfigure dei partecipanti, mandate in avanscoperta per potere diniegare la propria presenenza multimediale ad un evento troppo mondano, seguo il consiglio del mio dottore e lascio perdere i balli. I need to get some rest. Lascio che siano le controfigure di altri a fare scivolare via magicamente la notte con le ultime gocce di pioggia tardia a lavare via umori adolescienziali frammisti a sudore.

lunedì, marzo 26

L'album che cercavo

cmq era questo.

E non venitevene fuori con la storia che è fuori catalogo e la casa di produzione che l'aveva pubblicato non esiste più.

La copertina originale nipponese era molto meno cafona, ma tant'è.

Andrebbe bene anche questa...

Le Mele del Parco sono sempre più a Sud

Gli animatori si South Park scelgono Mac.

Wintertime at Coal Castle

In queste FREDDE giornate primaverili forse è meglio usare la testa.

Perturshuffle

Venerdì 4 Maggio Perturbazione @ Estragon Bologna

domenica, marzo 25

Into the groove



Che figata sentire "New Killer Star" in televisione sulla pubblicita' della "Classe C" Mercedes-Benz!

Forse e' stato un bene oggi provare solo io e Porlock. I brani nuovi hanno decisamente bisogno di una messa a punto, soprattutto da parte mia alla chitarra e Porlock è un ottimo argine razionale al mio fluente caos artistico. E a proposito della chitarra nuova... dobbiamo ancora trovare un po' di feeling... Avanti cosi'! Go! Tiny Tide! Go!

sabato, marzo 24

Parlare senza limiti

Detto che la versione italia della serie televisiva di Nana e' perfino carina e molto piu' simpatica dell'originale per via dei nostri bravissimi doppiatori e degli adattamenti molto azzeccati, ecco, ho una BELLISSIMA chitarra nuova (acustica) con una bellissima tacolla (che dicono piu' frocia che mai) ... e soprattutto I TINY TIDE ora HANNO UN BASSISTA! :D :D :D

venerdì, marzo 23

Simony

Ecco un primo approssimativo mix di February (Wild Version) cantata con Simona.
Scaricabile qui.

Come ti chiami?

Cosi' fu' creato il tema di Dr. Who.

Schizo Accelerazione

Vi ricordo che oltre a Airpop al DIAGONAL il trenta marzo IO E IL MIO AMICO PULLO suoneremo all'OFFICINA 49! NON MANCARONATE!

Intanto domani sera Le Vigliacche DJSet al Centro Sociale GrottaRossa di Rimini.

Somebody Elses Icecream

Vi prego, vi prego! Ditemi che esiste anche quello di Mike Black!! XD

Passi da gigante

"Alone in the clouds all blue / Lying on an eiderdown. / Yippee! You can't see me / But I can you. "

La vita sa essere bizzarra in maniera veramente piu' unica che rara, neanche venisse fuori dalle pagine di una sceneggiatura di Tonino Guerra. Esistono persone la cui identità tendi relegare ad una pura forma d'astrazione immateriale, tipo "quella che fa la contabilità", "quello che ha fatto l'album", "quella che cucina", "quello stronzo che mi cornifica". Poi passano gli anni e ti ci ritrovi fianco a financo in una stanza a cantare - chessò - "Lick black gold". La vita è veramente inimmaginabile. Con situazioni alla "Black Mirror" o "Flamin" dove l'entità continua a comportarsi normalmente mentre tu sai perfettamente chi e cosa si nasconde sotto il manto dell'agnello. Sisssi'. La vita sa essere veramente bizzarra. E certa gente irrimediabilmente schifosa.

giovedì, marzo 22

Be 4 I go

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Giovedi' 10 Maggio I'm From Barcelona @ Bronson - (orca)Madonna dell'Albero (RA)

The Warning

Mercoledi' 11 Luglio: Arcade Fire @ Ferrara sotto le stelle.
Sabato 14 Luglio: Arctic Monkeys @ Ferrara sotto le stelle.

E soprattutto... il 6 aprile esce GrindHouse e nessuno mi dice niente?

Needful Things

Questa è la demo del mio nuovo brano, Needful Things.
Lo teniamo o lo scartiamo?

Happy Ending

Mercoledi' 11 Aprile: Le lezioni di Prof. Bertaccini proseguono al Diagonal con la storia della New Wave Italiana.

mercoledì, marzo 21

Rough Trade

Ha aperto solo lunedì, quindi ancora ha pochi prodotti, ma l'idea di un negozietto in web 2.0 open source di stranezze non è male.

Theme of AP

Venerdi' 30 Marzo suonano gli AirPop al Diagonal. Ieri mi e' arrivato uno strano SMS del Signor. Puletti. Non ho ben capito se, la stessa data, io e lui suoniamo o meno all'Officina 49.

{Alone di Sporco Mistero}

Pullo... se hai un impegno TU, io je la faccio anche da solo... Fammi sapere ;)

{Bello usare il blog come se fosse il citofono}

Qypthone Evolution

Alcune delle band piu' irriverenti e inconsapevolmente dissacranti del pianeta vengono proprio dal Sol Levante, pronte a mischiare le carte in tavola di quel bel giochino che è la musica pop non preoccupandosi troppo di creare subbuglio in tutto un universo di generi e canoni musicali che hanno spianato in mezzo secolo la storia delle canzonette nell'esotico occidente.

Una di queste band che mi piace ascoltare piu' di frequente sono i Qypthone. Conosciuti grazie alla storica raccolta della Bungalow "Sushi 4004", entrai in contatto con la band nel 2001 tramite uno scambio di demo. Caso volle che il loro "Modernica in the House" mi arrivasse per posta con tanto di dedica proprio il giorno del mio compleanno, e contenesse pure una canzone chiamata "Birthday Party".

Emuli piu' diretti di Pizzicato 5 insieme ai Capsule, ma molto piu' inquadrati nel loro genere, Izumi Okawara, Kentaro Ishigaki e Takeshi Nakatsuka propongono un vivace cocktail in salsa elettro-pop senza disdegnare lounge music, bossa, mondo beat, techno-pop, exotica e un pizzico di kraut. Un bel frullatone, insomma. Ma sempre con gli stessi ingredienti.

Tutte le loro canzoni sembrano essere concepite per un unico obiettivo: essere suonate durante un party. Traccia dopo traccia. Per poi far dare un'altra girata al cd. Il loro sound up-beat è un toccasana per le giornate grigie e piovose come questa, anche se si ascolterebbero molto piu' volentieri in un party in spiaggia. Quindi buon ascolto e cercate di tirarvi su ovunque vi capiti di sentire queste canzoni, siate bloccati nel traffico o a letto con l'influenza.

"Mission: Banana Maffins"
"Scooter"
"Q*bert"

Potete comprare gli album dei Qypthone qui. Interessante anche il progetto parallelo di Izumi NA-3LDK, intrapreso per le raccolte della serie "Groovy Sauce"

martedì, marzo 20

Gake no Ue no Ponyo

Ma che bella notizia! Il Maestro dell'animazione Hayao Miyazaki, autore del "Castello di Cagliostro", "Laputa", "Totoro", "Nausicaa", "Conan", si appresta a fare uscire un nuovo film d'animazione!

Hey My Friend

Tutto il mondo se lo sta chiedendo.
"What Are YOU Doing?!?"

At the stadium with the mystics

Non è spettacoloso sapere di potere contare su Wayne Coyne come CT della Nazionale Italiana?

Heavenly Heavy Pretty Tommy

Non è la ragazzina più carina di tutto il quartiere (di Shibuiya)?
Come tutti i 6 Febbraio la signorina Tomoko Kawase, ex cantante dei Brilliant Green, non si è fatta attendere, e per il suo compleanno si è concessa e ci ha regalato l'ennesima fantaopera musicale legata all'evoluzione artistica (forse dovrei dire fiabesca) del personaggio in cui si è incarnata, il suo Ziggy Stardust: Tommy Heavenly6, nata a sua volta dalle ceneri della defunta Tommy February6.

Che dire. Le melodie sono sempre perfettamente in linea con i tesi e vibranti ritmi rock protoadolescenzialcanadesi... ma ovviamente cantati a meta' fra una lingua che ricorda l'Inglese e il Giapponese... ma come non rimanere (ancora una volta e MOLTO PIU' delle volte precedenti) assolutamente disarmati dal fascino, l'estro, l'intelligenza, la classe, il "pittoresc factor", riversati in un video del genere? Vogliamo mettere poi il cane? E' dai tempi di Martha (non so voi, ma io mi WikiFido) che non si vedeva un cane tanto espressivo entare cosi' prepotentemente in scena nel mondo del rock! (Perche' stiamo ancora parlando di rock, vero? O di Sanrio?)

Il primo singolo rilasciato è "Heavy Starry Chain", e fa parte del secondo album come Tommy Heavenly6 chiamato "Heavy Starry Heavenly", già al nono posto delle charts nipponiche. In realtà l'album è quasi una specie di raccolta, vista la quantità di brani rilasciati fra questo album e il precedente che ancora non avevano "trovato una casa". Ecco quindi una buona occasione per avere riunitit in un unico supporto "I'm gonna SCREAM+", "Lollypop Candy BAD Girl" e "I love XMAS" senza spendere una fortuna in cd-singoli.

GO! TOMMY! GO!

"Heavy Starry Heavenly" DEVE essere acquistato qui:
Normal Edition (cosa ce ne facciamo?)
DVD SPECIAL Edition (Tiratura limitata. Must Hear, Must Buy, deve essere mio)

Qui invece il video ad alta risoluzione.

lunedì, marzo 19

La vita è ADESSO

"Enthusiasm is EVERYTHING. Deve essere teso e vibrante come la corda di una chitarra"

Pelè in fondo non è mai stato questo gran giocatore. Voglio dire. Lui non è mai stato testimonial in nessuna pubblicità di rilievo per una grossa marca di telefonia.

background music: "Les Musician" by Shiho Fujisawa

bored

Più che uno stato d'animo, la mia colonna sonora per spostamenti a 4 ruote per Aprile Dolce Dormire. Che non aspettatevi miracoli, ma proprioo quel mese tocco quota 33.

Lato A: theme from young at heart (stuart staples & dave boulter) - work to do (america) - fire fire (asha ali) - I drive my friend (Frida Hyvönen) - this is love (archies) - hideaway (olivia tremor controll) - requiem (m.ward) - I can do without you (kaiser chiefs) - I?ll be your lampshade (beulah)not your baby (the april skies) - no cars go (arcade fire) mary, mungo and midge (stuart staples & dave boulter) - way back into love (hugh grant + cora corman) - piece of me (menswear)

Lato B: do me good (keith moon) - mongoloid (popchor berlin) - showtime (the undisputed truth) - bubblegum boy (lollobrigidas) - he knows the sun (the legends) - allegria senza fine (3 allegri ragazzi morti) - long island ice tea (underwater tea party) - blinded by the light (manfred mann's earth band) - don?t worry baby (keith moon) - pop! goes my heart (pop) - you?ve got a friend (carole king) - you and me song (the wannadies)

Strangler than fiction

Mi sono perso tante cose mentre ero in Australia. Probabilmente quella a cui tenevo di piu' era il concerto degli Stranglers. Ci viene in soccorso, fortunatamente, il buon Porlock, il tastiereista dei "Tiny Tide". Ecco la sua "recensione a punti"

"1) Pensavo di essere di fronte al quartetto originale, invece quelloche erroneamente pensavo fosse Hugh Cornwell in realtà è Baz Warne.

2) Ad inizio concerto li ho trovati un po' buffi. Sarà anche perl'età, ma quando David Greenfield (tastierista) rideva mi facevavenire alla mente la pubblicità della pasta adesiva per dentierecookydent: quando la vecchia col suo sorriso da 32 denti afferra larosa. Baz Warne (chitarra, voce) faceva smorfie e boccacce, e JeanJacques Burnell (basso, voce) suonava il suo basso facendo un misto didanza rock'n'roll e danza propiziatoria della pioggia. Aggiungo chequando piegava il ginocchio ricordava il movimento tipico delginocchio quando si balla la mazurka romagnola.

3) David Greenfield è un tastierista barocco: qualunque cosa faccianogli altri, lui arpeggia. Arpeggioni su e giù alla velocità della luce.

4) J.J. Burnell da vero punk, suona il suo basso col plettro.Dall'inizio alla fine sempre e solo col plettro. Ma non è il classicopestone punk che suona solo le toniche. Ci dava anche di giri veloci evirtuosistici, che spesso terminavano con un colpo di karate sulmanico.

5) Anche Baz, alla chitarra sfoggia i suoi numeri con qualche riff piùazzardato.

6) Grande gap ... "I must apologize ..." esordisce J.J., il grandeassente è il batterista Jet Black (la figura più possente e tenebrosadel gruppo), perché ahinoi e ahilui, è all'ospedale. Ammonisce J.J.:il rock'n'roll porta all'ospedale.

7) J.J. termina il concerto a torso nudo. Probabilmente è il membrodel gruppo fisicamente più tonico, grazie al karate (da anni gestisceuna palestra).

8) Questi vecchi punk opulenti e un po' bolsi hanno messo in filatutti i pezzi migliori del loro repertorio più classico: vigorosi,arrabbiati e ottimi professionisti.

9) Pubblico tendenzialmente "anziano" e voglioso di pogare come ai beitempi che furono ... nota deliziosa, una ragazzina di fattezzeorientale, in piedi in un angolo, che cantava tutti i pezzi a memoria.

Ottimo concerto, lo strangolatore di Boston avrebbe gradito."

Step right up

Non sto a raccontarvi tanto dell'Australia per gordianiche carenze di tempo. Vi basti sapere che qualcosa è andato storto durante il ritorno, e ora sembra che mi stia lentamente trasformando in un koala moutante mannaro. O qualcosa di simile. Skifus.

domenica, marzo 18

Even Machines Make Mistakes

Grazie. Un grazie a tutti gli amici che sono stati presentissimi durante la mia permanenza forzata in Australia. Grazie a Bando, Share e Porl per la presenza, se non altro telefonica (le intercontinentali vi devono essere costate un capitello!) e in parcicolare un Thank You a Boch, che alle due di notte ha consegnato un pacchetto veramente speciale nella buchetta di casa mia.

Dell'episodio di Lost che mi sarei perso sapevo gia'... ma del secondo dvd....

Dovete sapere che una volta, nella primigenea versione di questo blog, sulla destra, al posto dei vari appuntamenti che non mi voglio perdere, c'era un elenco molto piu' fitto di cose che non mi volevo far mancare. Tolto. Per la disperazione di vedere spuntate dall'elenco soltanto le autosegnalazioni cinematografiche dei film che volevo vedere. Ebbene. Da ieri uno di quei desideri l'avrei potuto spuntare con una bella rigona con sommo appagamento e soddisfazione. Finalmente posso rivedere il trio alle prese con il frustratissimo Manzoni :)

GRAZIE BOCH! SEI UN MITO ! :D

Death of a President

Il film ha come presupposto il vice di Bush che prende il posto del presidente degli Stati Uniti dopo che (dai e dai) e' stato fatto secco durante un attentato. Ovviamente Chiney prende l'atto terroristico come pretesto per instaurare in America una piu' palesata dittatura. Ma questo e' solo l'inizio. Poi il film come prosegue? "Chissapercche'" un film del genere lo danno solo al Saffi a Forli'. Martedi' nessuno viene a farci un giretto?

sabato, marzo 17

That is the way


Cosa ricordero' di piu' di questi giorni passati in Australia? I 40.4 gradi all'ombra? I disagi dettati dall'eccesso di Milk&Jin? I proto-topo canguri che abbiamo cacciato con la comitiva? Le ballerine di hula-hop in bikini sulla spiaggia? No. Gli incubi.

Incubo numero 1. E forse qualcuno dovrebbe riternersi colpevole in merito. Ho sognato che mi inviavate delle cartoline con delle meduse morte, e passavo tutto il tempo a vagliarle per selezionare quelle meno inquietanti e bruciare le altre

Incubo numero 2. Ho dormito con la luce accesa. Ogni mezz'ora aprivo gli occhi. E ogni volta che li aprivo la disposizione della mia camera nel bungalow era diversa. Uno di quei momenti li ho aperti e ho pensato: "ecco. questa e' perfetta". Ma poi la disposizione e' tornata a cambiare le volte successive. La mobilia era sempre e assolutamente la stessa, e ogni volta che mi "risvegliavo" appariva anche una descrizione della camera in stile Ikea. Ogni volta diversa. Chiaramente.

On my way back. Per fortuna.

giovedì, marzo 15

Australia


Come molti di voi sapranno attualmente "sono in Australia". Non so quando tornerò. Per ora e' un supplizio. Troppo surf, troppo mal di schiena. 39 gradi all'ombra e il consiglio di Mattiolo di nutrirmi di Whiskey&Milk per dissetarmi, o quello di Seek di ascoltare Immi (pronunciato come "Timmy" in South Park) non sono molto di aiuto. Anzi.

Per sentirmi meno solo in queste smisurate spiagge Australi oggi pom ho mandato un messaggio al mondo. Voi cosa rispondereste se vi chiedessi "Sono nel 1955, sai dove procurarmi del plutonio?". No. Perche' hanno capito tutti a parte due persone :P

(Coverix mi ha dato addirittura la data PRECISA)

Spero di tornare entro sabato perche' gli Stranglers non volevo perdermi. Nel frattempo scrivetemi tanto cosi' vi controllo ogni tanto dal portatile quaggiu' fra un latte di cocco e un massaggio della terapeuta (sembra che abbia preso qualche strappo durante il volo) Ciao.

PS. Grazie a Bando che si e' sobbarcato il costo della chiamata intercontinentale per sapere come buttava. Cheers

mercoledì, marzo 14

Post on demand

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"Alla fine ci si ritrova in uno stato perpetuo di sonnambulismo istituzionalizzato, diagnosticato dal paziente (anche se in modo erroneo) non come malattia, ma come uno stile di vita, nientepopodimeno.

Ma tutte le forme di vita hanno bisogno di cibo. Percio' esiste l'HEAVY METAL"

Britta Empire

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Mmm... For "all I know" mi sa che questa cantante mi garba...

Treacherous Art

Buon pomeriggio. Se avete il tempo di passarlo davanti ad un "preload" preparatevi un tea, andate a fare un giro in centro, e quando tornate godetevi il fantastico gioco 3d moviedelico "Got Milk". Pero' prima ricordatevi di cliccare qui.

Se invece avete poco tempo da perdere e vi state cercando un impiego, per allenarvi per il posto della vostra vita vi potrebbe fare comodo questo.

E qualcosa che possa accontentare i miei gusti decisamente ostici? Ma questo! Tecnicamente il sito piu' fico che abbia visto di recente. Voglio dire, questa gente ha curato la campagna televisiva per la Labrador! Probabiolmente nel Nord Europa in merito ad arte e ficosita' ne capiscono qualcosa in piu' di noi...

* Beep ! Beep! *

Bella recensione di Federico sui Klaxons

Ma voi ve li ricordate i Klaxon? Quelli veri senza esse?

The Speed of a Düne

La troca di cui mi sto facendo recentemente di chiama Herman Düne, e se fosse venduta nel reparto dolciumi di un supermercato, probabilmente avrebbe la confezione piu' ripugnante dell'intero scaffale, ma notereste subito il buco lasciato fra le mensole perchè andrebbe comunque a ruba dal gran che è buona.

Molto "BilliTheVisionAndTheDanceriano", specialmente in episodi come "I wish that I could see you", dall'album "Giant", (stiamo parlando dell'insolito indiume), piu' Cat Steven in brani come la gradevole "Nickel Chrome", ideale per un viaggio in machcina fra i colori sbiaditi ma fascinosi dei primi anni settanta, la band si professa divisa fra Velvet Underground e Bob Dylan, tenendo i piedi quindi ben pigiati sul pedale del vintage anti-folk amercano. Infatti il gruppo e'... francese! (nonostante le sviste di molte recensioni che li vogliono svedesi, forse per le origini della madre di André e David)

La spontaneità dei tre fratelli che compongono la band (uno dei tre, il batterista, ha lasciato la band da poco) è palesata anche dalla scelta di registrare i loro album esclusivamente in analogico cercando di incidere tutto in presa diretta senza dilungarsi in eccessive ripetizioni dei brani, per non perdere la loro genuinità.

I tre membri principali della band, oggi, vivono a Berlino, New York e Parigi. Ma cercano di radunarsi il piu' spesso possibile!

Ecco alcune canzoni dal loro smisurato repertorio, giusto per invogliarvi all'acquisto di almeno un album.

"1-2-3 Apple Tree"
"Expect the Unexpected"
"I Wish That I Could See You Soon"

martedì, marzo 13

Watchers of the Rising Sun

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Il Sol Levante in 2400 scatti

Long Cyberspace Roads

Voi non ci crederete. Ma in questo mese, non ancora terminato, ben 66 presone sono arrivate su questo blog in cerca del testo di "Pop! Goes My Heart"!!

Beh. Eccolo! :)

Me ne vado, Tonio

CSS are so yesterday. Scordatevi il Brasile, vendete i vostri 45 griri delle Pipettes, archiviate i vostri files delle Robots in Disguise. La rivoluzione viene dalla Croazia grazie alle agguerritissime "Vis Lollobrigidas", e mi sa che, per un po' di giorni, non farò altro che ascoltare "Bubblegum Boy", "Mona" e "Party" a ripetizione.

Esordiscono nel 2003 come duo grazie al supporto dell'artista trash tedesco Mambo Kurt (detta cosi' sembra un po' una presa per il culo, effettivamente), imponendosi da subito sulla scena musicale underground di Zagabria, ottenendo un contratto con la "DOP REcords" dopo un breve tour universitario. Grazie ad Enver per la segnalazione. Dal loro album del 2005 "Cartoon Explosion" sono stati tratti ben cinque singoli, che hanno riscosso l'attenzione del panorama musicale locale.

Dicono che la parte migliori delle canzoni siano proprio i testi, che con autoironica irriverenza traggono realta' ispirazione dalle loro roccambolesche vicende di tutti i giorni. Ovviamente nell'accezione piu' artistica dell'espressione.

Ecco il loro singolo in ascolto "Party"

4 Chris 2

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Cose che non capiterebbero neanche sul set di Bridget jones ...

{Via Bota}

lunedì, marzo 12

Tanto per menarla

Qualcuno aveva detto: "Staremo a vedere le vendite, allora...".

Ecco le vendite in Inghilterra...

Nel frattempo anche le B- Sides del primo singolo
"From the neck down" e "Admire you".

Poi è chiaro che rimane "robaccia inglese" :)

Cheers :)

Dejia Ve

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Probabilmente in quel momento i Verdena credevano veramente di essere qualcosa a metà fra i Pink Floyd e i Cocteau Twin :)

Qualcuno con la barba tra il pubblico ha commentato: "Per me questo è un gran pippone..."

Vague (strike a pose)

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"Le Novelle" alle prese con l'"Ordine Nuovo" lo scorso venerdi' a Rimini.

Cliccando qui invece le foto del concerto.

Frida Hyvönen Should Play In A Band

Ascoltata meglio nel WeekEnd, a rischio intossicazione, mi sa che "attendero'" anche questo concerto.

Lunedi' 16 Aprile al Teatro Rasi di Ravenna

Giovedi' 22, invece, You Should Play in a Band @ Lego Cesena

domenica, marzo 11

Nouvelle Green

"Nouvelle Vague 5"
" Cinque?"
"Si'. Nouvelle Vague 5, Pipettes 0"

Questo il commento abbastanza sintetico ed efficace di Matt Share sul concerto dei senzazionali Nuovelle Vague. Da parte mia posso solo dire che, per fortuna, accade molto spesso di essere soddisfatti di un live, ma quelli che oltre a piacerti riescono ad emozionarti profondamente e farti sognare si contano veramente sulle dita di una mano, o sui petali di una margherita. Per ora il mio concerto dell'anno, in grado di prendermi così tanto da farmi rimangiare tutto il mio astio nei confronti delle cover band. Perchè Nouvell Vague, questi semplici ma unici e affiatatissimi artisiti francesi, sono talmente capaci di fare loro brani cari a tutti i fan di un certo tipo di musica indie da essere in grado di appropriarsi di canzoni magiche come "TenderHooligan", "Tainted Love", "Tuxedo Moon", "Making Plans For Nigel" , "Guns Of Brixton", "Blue monday" e restituirle trasformante e rinnovate con altrettanto amore.

Come non si possono amare
le due cantanti francesi che inscenano pantomime crepuscolari durante "Bela Lugosi is dead" , dalle atmosfere quasi velvettiane (e quale posto migliore per proporle) e danno il loro meglio in minicoreografiche movenze a metà fra ironia e ammiccamento?

"Do you wanna fuck with a French woman? "
Come dire di no? Una delle cantanti conta fino a tre, e terminato il countdown il pubblico esplode in un fragoroso "FUUUUUCK!!!!!"

Una simile e prorompente carica emotiva l'ho provata solo al concerto dei "Sons & Daughters". E dire che ci aspettavamo un asettico concerto sospeso a metà fra formalismo ed elettronica. Contrabbasso, due voci, batteria e percussioni, una semplice ma efficace chitarra acustica, una tastiera sorprendentemente molto discreta, sono state in grado di restituire alle cover proposte un'umanità e spontaneità in grado di arrivare dritta dritta ai nostri cuori. E per essere in grado di scaldarli meglio ecco che una delle due cantanti appare all'improvviso con un bel bottiglione di Jack Daniel. Scesa dal palco, non abbandonando mai passettini e allegri movimenti d'anca, tutta sorridente si mette a distribuire bicchierini di plastica alla prime file. Tornata a fare il pieno di "Uncle Jack" il pubblico brinda alla band francese e alla meraviglia di quella fantastica serata.

Incontentabile, dopo che la "band apart" si e' concessa per un bis addirittura per due volte, costringendo la solita chanteuse a disfarsi del cappotto per ritornare esibendosi accompagnata da sola chitarra e contrabbasso, non vedo veramente l'ora di poter mettere le mani sulla loro presunta cover di "Come on Eileen" dei Dexys Midnight Runners.

Probabilmente le canzoni piu' emozionanti proposte sono state "The Killing Moon" e la ultracoverata "Love will tear us apart", che il pubblico proprio non voleva rinunciare a cantare, perfino ad esecuzione terminata. Neanche fosse stata la coda di "Hey Jude". E in piu' di un'occasione Matt Share, quella sera veramente in forma, ragliava i ritornelli talmente storpiati come solo avrebbe potuto un somaro ubriaco, che giuro che in piu' di un'occasione ho avuto la netta sensazione che la cantante con la fascia stesse per scenere di nuovo dal palco per portargli le mani alla gola e strozzarlo. Chissa'. Forse era tutta una tattica per adescarla. O forse erano gli effetti di un clima cosi' euforico. E dello Zio Jack :)

E' stato bello vedere Bando, la Gaia, Junior, Red, Valbo e Skull Girl. Perchè quando si vivono dei momenti cosi' unici e speciali è straordinario sentirsi parte di emozioni convissute da amici e degne di essere ricordate. Cosi' come da parte di tutto il pubblico.

Le solite fami ataviche di Share ci hanno portato quindi a Rimini. Il Bounty uno dei pochi locali aperti in grado di servirti qualche scarto da mangiare a quell'ora della notte. Brani in diffusione quali "La Macarena" e "La Lambada" sono stati in grado di rimarcare quanto fossimo stati fortunati ad ascoltare musica di quella portata poche ore prima, lasciandoci invero con un po' di amaro in bocca. Ci siamo dati al cibo piu' indie di tutti i tempi. Gli Hot-Dog di Urbiniana memoria.

Sabato mattina in teoria il mio portafoglio sarebbe dovuto rimanere inviolato fino alle 22.00 dello stesso giorno. In realta' sono sceso a prendere la posta, trovo nella buchetta le sensazionali demo degli "April Skies" (thanks for the postcard Anders :) )... e poi non so come sono tornato dal centro commerciale con "Neon Bible" e "Io ballo da sola ost". Giuro che non so come sia capitato! Io ero andato a fare compere solo per acquistare dei cd vuoti!

Il pomeriggio ho suonato con i "Tiny Tides", cover band di Mark Zonda (ma e' meglio "Tiny Tides" o "Tiny Tydes", un po' come i Byrds?).

Per ora la formazione consta di:
Mark Zonda: Voice - Guitars
Porlock: Piano - Keyboards
Manuel: Violin - Bass

E devo dire che ci siamo proprio. La magia c'e'. Quello che manca e' provare quel centinaio di volte. (Per ora stiamo preparando "February" e una cover di un cantante scoparso qualche anno fa...)

Sabato sera Verdena al Vidia. Qui posso dir poco, perchè le mie sensazioni (positive) a riguardo possono essere condivise solo da Cisco, Cola, Pullo (anche se mi ha infamato per aver boicottato i Klaxon) e quel centinaio di ragazzini che avevano completamente riempito il rock-club.

Cosa dire sulla band. O vi piacciono o vi fanno schifo, a prescindere dal loro live, che ha proposto suoni puliti, per quanto distorti e potenti (e la cosa ha avuto del miracoloso, complimenti a tecnici e strumentazione), grande carica e presenza sul palco da degnissimi poser veramente avidi di parole e sempre attenti a mantentere un calibratissimo distacco col pubblico degno delle piu' inarrivabili band di Seattle.

Alcuni si sono lamentati della scelta di proporre un intero album non ancora conosciuto ("In Requiem") privando i fedelissimi "Verdiniani" di poter rivivere ricordi ed emozioni legati alle vecchie canzoni. A mio avviso il brano migliore è risultato proprio "Requiem", che esulava un poco dai loro soliti cliques (si-scrive-così?). Pienamente soddisfatto, insomma. Anche se non paragonabile al concerto della sera precedente in termini di quantita' di emozioni e numero di palpitazioni (nonostante l'inappuntabile mise e presenza di Roberta)

La serata si è quindi conclusa ad "Officina 49", a dire il vero non pienissima, ma positivamente molto vivibile. La musica dei SuperMarketMusic DJSet la faceva, come sempre, da padrona. Vuoi per la misurata affluenza di avventori, vuoi perche' tutti gli appassionati di Nu-Rave probabimente erano a Bologna, i DJs si sono concessi in una chermesse di capolavori brit-pop 80-90 da fare venire i goccioloni agli occhi.

Oggi in casa. Dovrei comprre sta cazzo di canzone per Simona (che, ovviamente, riciclero' peri "Tiny Tide"). Probabilmente si chiamerà "Needful Things". Ma il fisico crolla. Mi sa che prima mi faro' una bella dormitina. Buona domenica.

Nuovi Acquisti

venerdì, marzo 9

Dolly Moves

Assolutamente geniale. Certi film arrivano a farli od ambientarli solo in Nuova Zelanda...

{Via Rosa}

Combinations

Sicuramente dipende dal tipo di macchine fotografiche che usano a Stoccolma. In gamba il ragazzo ;)

another intervention


tnx. il mio remix preferito e' il numero 2. ma solo perche' non c'era il numero 6! :)

Vediamo un po' come gira...

Looking for quit seeds

Sabato era praticamente primavera

Borat

E' da un pezzo che non ridevo cosi' tanto. Per fortuna che si e' detto che l'adattamento dei dialoghi e' stato affrettato. Piu' di cosi' sarei morto.

giovedì, marzo 8

Uh-Oh?

Ah, si'. Auguri!

"You're slack and sorry / Such an arrogant brood
The only purpose you serve is to bring us our food"

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T.O.M.O.R.R.O.W. AND

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Io sostengo che siamo andati indietro.

young at heart

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Fantasmi dal passato

Questa canzone... che cazzo era? :\

Loading... /

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... e ... ma lo dice anche ...

Preparatevi per il botto...

Uncle Ward Music Storybook

Oggi mi sento il pieno diritto di fracassarvi un po' i maroni con un del bel folk acustico un po' aggiornato anch'io. Perchè mi gira cosi'. E basta. E mi sono un po' rotto il cazzo di ascoltare per la quattordicesima volta a fila "Blood on the Tracks " di "Uncle Zimmy". Prima di riprendere nuovamente con la maratona faccio una pausa, guardo in avanti, e vedo "M Ward". L'imberbe "M Ward". Non si tratta della venerata doppiatrice di Kyoko Otonashi, ma di un ragazzì indie che ha da poco pubblicato per la "Merge" la sua ennesima opera strenuante intitolata "Post-War", il suo lavoro successivo all'uscita dalla Matador.

Voce bella raschiata e raschiante alla John Fogerty, si racconta che il suo tono particolare, quasi sussurrato, non sia dovuto al fumo - vizio che non gli appartiene - ma agli esodri casalinghi, quando cercava di registrare i suoi pezzi per non disturabare i genitori. Nell'album la partecipazione di Howe Gelb, Jim James e Neko Case.

Un altro esempio di come il mondo della musica popolare folk sia ormai in mano ai trentenni :)

Ma ora lasciamo i Tibetani al loro sterminio e ascoltiamoci un po' di "Blood on the track"...


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mercoledì, marzo 7

The kooks are allright

Sono proprio cotto...

Everyday

Grazie ad Ele per aver tirato fuori una vecchia canzone, di un album molto carino e scanzonato, regalatomi da una certa persona tanto tempo fa'. E' bello vedere che, a distanza di anni, le storie hanno un suo corso. E nulla è da buttare.

Puppet Man

Io sicuramente saro' in quel di Bologna, ma voi che potete, o umili mortali, non lasciatevi scappare le COVERIELETTROSEXION @Diagonal SABATO 24 MARZO ;)

Don't worry Ali

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Direi che è un po' spiazzante ascoltare il pop schietto e scoppiettante di Asha Ali, con piccoli capolavodi come "Coward Heart", "Fire Fire"o "A Toast", che potrebbero uscire direttamente dalla penna di Soda Fountain Rag (ma anche no) o Hafdis Huld per poi ritrovarsi di fronte ad una mamasan che, nel resto dall'album omonimo, cerca di combattere contro la più profonda delle depressioni. Eppure le sonorità che avete ascoltato non vi hanno ingannato. Asha,vive a Stoccolma, e i giovani suoni dell Svezia si intrecciano deliziosamente con tessuti blues e più americaneggianti, quasi "Jeffbucliani", come nel pezzo countreggiante "Are you here soon" o nel soul di "Favor me", che avrebe potuto tranquillamene apparire in "Journeyman" di Clapton. Le canzoni dell'album cercano di affrontare diversi tipi di delusioni che hanno connotato un periodo molto negativo vissuto dalla cantante. Col rischio di salvare noi nel tentativo di emergerne lei stessa.

Che strano trovare Asha nelle fredde terre del Nord Europa e non a New Orleans vicina di casa di Dolly Parton. Di sicuro vi porterà tutto il calore del suo idolo numero uno.

"Coward Heart" - "Fire Fire" - "A Toast"

Potete acquistare l'album di Asha Ali qui

I predict a Riot

ANicePerson?s Shoutbox

ZondaDeath said:


Io ci ho sentito tanti Dexies e Kinks. Poi se alla gente fa cagare la musica a cavallo fra i settanta e gli ottanta e si aspettava il punkettino ballabile e' un altro discorso...

just now
ZondaDeath said:

Commenti spassionati sull'album dei Kaiser? C'e' gente che sta dicendo "Fa schifo" solo perche' non ci sono i "brani che tirano" e "gli organetti" (cazzata). Secondo me hanno cercato di non fare il clone dei precedenti e regalarci un classico (Oh, magari non riuscendoci). Comunque meglio che vedere i soliti "Franz Ferdinand Pt.2", "Maximo Park Pt.2", "Block Party Pt.2".

just now

Warm Fronts

Quel giorno arriverà. Il cielo si oscurera' (verso le 19.00, fara' notte come tute le sere), un terzo dei fluidi della terra si dissecchera' (BandMan & Robbie ci daranno dentro con le birre) e scenderanno sulla terra i cavallieri dell'apocalisse. Ecco. Questi sono i DJ. Sono una frotta. Piu' barbari che cavallieri, a dire il vero. Visto come si comportano con le signore. Tutto questo giro di parole apocalittico per dirvi che Venerdi' 13 Aprile al Diagonal di Forlì ci sara' l'attesa DJ Marathon Girls Vs Boys. Siatevicivi.

martedì, marzo 6

Scooby Do It!

Cioè...questa canzone potrebbe essere tranquillamente degli Apples in Stereo. Forse sono saltati fuori da un cartone americano anni 60 e non ci hanno detto niente!

Quando avete finito di ascoltarla date un'occhiata anche al SodaSpazio... c'è una nuova canzone che aspetta solo di essere ascoltata da voi :)

Il tempo di una canzone

"Le temps d?une chanson on peut devenir inadmissible /
Fracasser tous les lampions et en perdre l?équilibre /
Le temps d?une chanson on peut commettre l?irréversible /
Se retrouver la tête en bas et barboter dans le sordide "


A mio avviso l'erede naturale di Gainsbourg. Miossec, fra l'altro, ha scritto anche divrese canzoni per la Brikin. Non gli saranno proprie l'irripetibile irriverenza del genio maledetto francese e l'eceltticità compositiva, ma in quanto a franchezza, dannazione e soprattutto genialità nella facile predisposizione alla composizione di testi è una gara giocata al fotofinish.

Non proprio giovanissimo, Miossec ha abbandonato il mondo della pubblicità per darsi completamente alla musica intorno agli anni novanta, prima di allora solo vissuta collateralmente come hobby. Il frutto di un tour con amici in giro per i pub della bretagna porta Miossec a scremare quindici canzoni che forgiano il folgorante album di esordio "Boire", del 1995.

A distanza di quasi vent'anni, anticipato perche' coincidesse con il giorno di San Cristoforo (lui sa perche'), esce nell'agosto del 2006 l'album "L'étreinte", che con canzoni come "La Facture d'Électricité" o "Trente ans" sembra proprio divenire uno sguardo diretto a quel Miossec che vent'anni prima aveva lasciato tutto per esordire con "Boire". Ecco alcuni brani tratti dall'album, che potete acquistare qui.

"la facture d'électricité" - "l'amour en l'air" - "la loup dans la bergerie"

lunedì, marzo 5

ini contro

Come al solito, quando Wildy ci mette le mani, o ci si aliena addentrandosi nei territori difficili dell'avanguardia, o e' capolavoro! Direi che la direzione e' giusta. Voi quale strada imbocchereste?

February [Demo 1.0]
February [Wild Edit 2.0]

{Foto su gentile concessione di Porlock}

Ginevra sings on a Country Theatre

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Ecco le foto di Ginevra Di Marco a Longiano

The Scissors

Ieri era una bella giornata, e mi sono concecco una bella gitaralle (bella... insomma...) a Rimini. Casino allucinante. Erano tutti al mare. Ma una volta trovato un parcheggio c'era veramente una bella atmosfera festosa sul lungomare. Tornato a casa, esausto, riesco solo a trovare il tempo per il fallito tentativo di dissipare la stanchezza della lunga camminata per una mezz'oretta scarsca (non potevo non vedere l'ultimo episodio di LOST), mangiare e, in barba ad ogni buon senso... andare al cinema!

Il film visionato era "Running with scissors", ovvero "Correndo con le forbici in mano" in italiano, che da noi non vuol dire assolutamente nulla. La sincronicita'. Parto di casa cinque minuti prima del previsto, il film comincia 10 minuti prima di quando pensassi, entro in sala mentre c'e' il BUIO ASSOLUTO e una voce che mi suggerisce:"Questa è la vita di di Augusten Burroughs . Almeno. Quello che potrebbe interessarvi raccontato con le mie parole". Il film era appena iniziato. Che poi se sapevo che era la sua biografica mica ci sarei andato al cinema! E sarebbe stato un peccato. Perchè "Running with scissors" è assolutamente uno dei film migliori che abbia visto in questa stagione. Innanzitutto E' un film. Non un documentario, non una commedia trash, non un musical, non un fantathriller con eroi di plastica. Un film. Una di quelle cose che di solito passano sui "Bellissimi di Rete 4" dopo dieci anni. Poi è encomiabile! Sceneggiatura, fotografia, attento gusto per tutto cio' che era vintage nei miei anni preferiti (i settanta), attori strepitosi, film problematico e intelligente, che suscita piu' perplessita', angosce e interrogativi che risposte, una colonna sonora DA URLO: le migliori pop ballad melodiche del periodo, con attentissima coerenza cronologica.

Aggiungiamo scambi di battute fra i personaggi memorabili, scene corali di catarsi collettiva, cast impareggiabile di cui solo Gwyneth Paltrow è accostabile per recitazione e presenza ad una gatta morta, e gli ingredienti per un bel bagno lunare ammollo in una bella bacinella depressiva riempita fino all'orlo di follia ci sono tutti. Morale del film? La vita è una merda, ma ti ci devi abiutare, un po' come essere costretti a mangiare biscotti per cani perche' non c'e' altro di salutare da mettere sotto i denti. Soluzione? Fare un'ottimo pastice al ragu' di Ciappi.

La trama? Fin dalla nascita di Augusten aveva grandi speranza di successo. Un'illusione. L'illusione innocente degli anni settanta. Poi per brama di soddisfazione edonistica tutto è andato distrutto, e il comandante Striker, il sadico cattivo di X-Men 2, arriva in casa di Burroughs per gettare le regole che governano il mondo nel cesso in nome della propria sanità mentale. E di un cospiquo conto in banca...

A parte gli scherzi. Se sieta amanti del gente "film dove non c'e' neanche una sparatoria", tollerate attimi di silenzio che durano piu' di un minuto, siete potenzialmente dei pazzi omicizi o semplicemente frustrati, adorate il vintage e avete una propensione per la buona musica a parte quella trasmessa da Radio Studio Gamma, "Running with scissors" è il film per voi.

domenica, marzo 4

We Were Young

Probabilmente solo per un miracolo sono riuscito ad essere pronto per l'orario concordato per venerdi' con Porlock e Share. Arrivato a casa alle 19.25 dovevo essere pronto per le 19.30, e per fortuna almeno Share aveva notificato un quarto d'ora di ritardo. Intanto Porl' era salito per vedermi abbuffare su panini improvvisati con quanto di meglio aveva da offrire Mr. Frigo e qualche pizzetta.

"Marco... è Share. Dice che e' di sotto..."
"Digli che arriviamo subito..."
"Ma... stai ancora..."
"Te digli che arriviamo..."
"Sta mangiando. Ma dice che arriva"

Al che finisco di stendere la golfetta sulla fetta di pane, taglio qualche cetriolino sott'aceto e spargo in fretta le listelle sul tutto, piego la fetta di pane farcita in due, me la caccio in bocca. Tutta. E mi reco di sotto. Inutile dire che a distanza di due giorni ho ancora male alla mandibola dalla parte sinistra. Porlock dice che è normale. Mi sto evolvendo. Non so in cosa, ma mi sto evolvendo. Probabilmente in qualcosa di piu' simile ad un dinosauro che un essere umano.

La meta era quella di Longiano, per andare ad assistere ad un concerto della bravissima Ginevra Di Marco. Per me un sogno impensabile, che non pensavo potesse concretizzarsi. Ora manca soltanto Marian Trapassi, ma la vedo dura.

Concerto molto atipico quello di Ginevra, di cui amo la voce e i lavori che uniscono pop, elettronica, sperimentazione, arrangiamenti ricchi ed elaborati e le felici collaborazioni con Battiato e Max Gazzè. Il tour teatrale proponeva un "itinerario mediterraneo" alla riscoperta di suoni, ritmiche e melodie a dire il vero piu' vicini alla world music e alla cultura popolare che quella pop. Francese, Napoletano, Siciliano, Toscano, Francese, Slavo, Ginevra si faceva interprete di tutti questi spiriti dando loro nuova vita agendo da medium con la sua fantastica voce intensa, calda, impeccabile, vitale.

E solo un genio dotato e umanamente incandescente come Mrs. Di Marco poteva essere in grado di farmi apprezzare un concerto bastato su un genere di musica che, normalmente detesto, avvalendosi di un pugno di musicisti decisamente preparati e affiatati.

In alcuni momenti il piccolo Petrella sembrava quasi dovesse venire giu', tale era l'entusiasmo di un pubblico inaspettatamente molto giovane e scatenato, prodigo di hand-clapping e balletti nomadi che hanno tentato per un breve momento anche di spostarsi direttamente sotto il palco.

Per quanto riguardava la nostra microcombriccola invece l'aveva vinta la faceva da padron la stanchezza, che pero' non è riuscita a privarci di un evento davvero gradevole e prezioso.

Pizza, Officina 49, giusto il tempo di entrare, uscire, e mancare per un soffio di incontrare un'amica.

Sabato sono andato a suonare da Porl'. Ci siamo concentrati su "February", e i risultati sono veramente ottimi. Ancora c'e' da lavorare sulla strofa, ma l'intro è veramente qualcosa di spettacolare. Sta diventando quasi un brano alla Coldplay.

Molto gradito l'invito di Ettore a partecipare alla maratona Clash del Lego ritagliandomi uno spazietto as dj... ma il preavviso per preparmi era veramente troppo poco. Cosi' ho ceduto alla cottura mentale e mi sono stramazzato sul letto.

Serata molto molto piacevole con Squilli. L'Officina era un posto quasi vivibile, a livello di densita' di persone. Molto interessante la stregua di personaggi bizzarri che coinvolgavano sul piano teatrale gli avventori del posto. Il mimo, la sposa viados col mocio vileda, la corince umana... e la sonnambula! Proprio lei mi ha preso per mano e accompagnato dolcemente a dormire a ridosso di una parete del locale, con tanto di cuscino. Forse di tutto si aspettava tranne che... rimanessi veramente li' a dormire! (ha dovuto strapparmi il cuscino da sotto la testa...)

"E se andassimo a fare un salto al Magazzino Parallelo?"
"Dici sul serio?"
"Certo!"
"ANDIAMO!"


Bello. Mi è piaciuto. Mi ha ricordato molto gli ambienti in cui venivo abbandonato a giocare quando ero piccolo. L'ultima cosa che mi sarei aspettato è che io e Ale ci lanciassimo per una mezz'ora buona a ballare come degli invasati in uno stanzone buio della musica trip-hop guidati unicamente da guru free-styler e ipnotiche immagini monocromatiche e cartoonesche di un acido televisore a farla da padrone. Sississsi'. Proprio un bel weekend. Approvato.

(mica tanto) Young Folks

Venerdì 30 Marzo Pullo e Zonda faranno un po' di DJSetting all'Officina 49. Se siete cosi' carini da fare un salto sono doppiamente contento perche' e' "quasi il mio compleanno" :)

Cheers :)

venerdì, marzo 2

Running with Borat

Qualcuno di voi Martedi' o Mercoledi' Domenica e' interessato ad andare veder "Running with scissors" o "Borat"?

Disorder

Non è la canzone piu' triste che abbiate mai sentito? Per quel che mi riguarda, sì...

Causing a commotion

Per chi questa sera si perde sia Ginevra Di Marco che Junior Boys + CKCD, segnalo molto rigogliosamente Mr.Pullo @ Officina 49, ieri ospite di Radio Fujiko.

Starway to Ramonia


Simpatico concertino senza preteste. I ragazzi dei Mutt Ramon ci hanno portarto un po' della loro scazzatissima aria da Madchester fra chitarre suburbane e tastierine low-fissime degne di una serata per trentenni single in un pub di periferia in Albion. E l'unica differenza era che era Cesena!

Cesena Cesena Cesena... Ma Ebi... come cazzo hai fatto ad arrivare al Lego NONOSTANTE le mie indicazioni? :D

Sempre un piacere vedere tanta gente, ed ottima occasione per vivere un clima festoso un un amibente "non ostile". Hem. Diciamo "famigliare", via. Sprechiamoci :D

Era da un pezzo che non vedevo quasi tutti i super best friends united.

"Ma Pullo che cazzo fa? Una volta che vengo su io a Cesena lui va a Bologna?"

Porlock
invece, al posto di rock'n'roll, parlava dell'ultima grande truffa della musica indie.

Tutti stanchissimi. Ma felici di trascorrere una serata insieme agli scanzonatissimi Mutt Ramon, che forse piuttosto che venire in tour in Italia preferivano stare a casa a Ramonia a cucinare del fish'n'chip. Ma dai sorrisoni che facevano agli applausi del caloroso pubblico Leghese, mi verrebbe quasi da dire... "ma anche no!"

Ha fatto specie vecere anche Gigi Bertaccini, che questa mattina dovrebbe uscire con un articolo dove mi ha inglobato - non facendomi proprio esattamente contento - in un unico agglomerato con gli Airpop! :P

Sempre interessanti le digressioni musicali con Franchini ("Me ne frego se c'e' il DJ Finlandese..."), con il quale abbiamo convenuto che Lucio Dalla dovrebbe avere un bel po' di soldi indietro dai New Order :)

Oh. Io e la Kla ci abbiamo provato a gridare a gran voce "Pop! Goes my heart" dei Pop... ma la cover non ci è stata concessa. Di contro in Accademia ieri, ad ogni pausa, non facevamo altro che attaccare a cantare o accennare al piano "Way back into love" :P

E' ufficialmente malattia.

Come concluderebbe un'amica: Viva i Cialtroni! :)

Update: Ecco le foto.

giovedì, marzo 1

Pijamy

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Tenete conto che:
1) Suono piu' andicappato del solito perche' mi ero appena tagliato un dito
2) Non potevo non cogliere un'occasione per fare una coglionata del genere
3) Gli alberi, dalla finestra, ballano divinamente
4) Tutti i difetti sono colpa della compressione
5) Era l'ultimo giorno di Febbraio. O ieri o fra un anno

Ora cerco un altro musicista per un pijama party "emo e piu' emo"
(questa l'ho rubata a Envy :P)

Prolock? :P

Esisto Anch'io In The Sky

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Regali

Anno scorso per il mio compleanno ho avuto un regalo a dir poco... cosmico! Il 3 Aprile usciva "At war with the Mystics" dei mei amati Flaming Lips.

Si poteva chiedere di piu'? Quest'anno "il regalo" me lo fanno quegli zingari di "Billie The Vision And The Dancers" ... Il loro nuovo album e' in uscita il giorno seguente...

PS: Non c'entra un cazzo... ma mi rusgava aprire un altro post di una riga. Questa sera, voi che potete, non perdetevi Valbo in consolle al Diagonale :)

Way back into love

Ogni volta che ascolto questa canzone penso a quanto e' stato MERAVIGLIOSO quel film.

Erano proprio loro

Sabato 10 Marzo Verdena @ Vidia Cesena

The Chicken Post

I Deerhoof hanno trascorso l'estate del 2006 aprendo i concerti in Europa e America della loro band preferita, i Radiohead, e registrando l'ottavo album, il migliore della loro carriera, intitolanto "Friend Opportunity". La cosa notevole è che hanno fatto le due cose insieme. "E' stata una follia", confessa il batterista Greg Saunier, membro della band insieme alla cantante e bassista Satomi Matsuzaki e al chitarrista John Dietrich. / ... /
"Le nostre idee originarie per "Friend Opportunity" erano muscia a cappella come gli Staple Singers oppure musica Cajun. Ovviamente non è andata così."

David Fricke

Foto di Mike White

"Ascoltando i Kaiser Chiefs viene magari ingenuamente da chiedersi perchè tutti i gruppi di pop rock non possano essere come loro. Cioè intelligenti, orecchiabili, spiritosi e con una discreta voglia di fare casino. In questo secondo loro CD emerge prepotente l'ambizione di Ricky Wilson di confrontarsi ad armi pari con il suo modello e maestro in fatto di armonie, l'omonimo Brian ai tempi dei Beach Boys. / ... / L'ironia pungente di pezzi come "Everything is average nowadays" e "Reteirement" assicurano ai Kaiser Chiefs un posto di diritto nella rinomata stirpe di acuti osservatori sociali rappresentata da gruppi inglesi quali Kinks, Blur e Libertines."

Manlio Benigni


"Non capita tutti i giorni d iascoltare in un cd di un gruppo rock esordiente canzoni che, invece di celebrare donne, motori e droghe assortite, cita con non curanza Aleister Crowley e la gnosi, William Borrougs e Thoma Pynchon. Specie se il gruppo in questione, i Klaxon, defiinsce la propria musica Nu Rave, e senza esagerare affatto. I ragazzi hanno studiato, non c'è che dire. / ... / Chi ha detto che nel rock non c'è gusto ad essere intelligenti?"

M. BE.

"Serve confidenza col college rock dei Throwing Muses per ricordare con agilità la Hersh, che della band di Boston, roba di metà anni 80, era l'anima insieme alla sorellina di chitarre Tanya Donelly. Quando nel 1994 esordì come solista per Kristin fù il botto, in area indie, col singolo "Your Ghost": merito del duetto con Michael Stipe, ma anche di una scrittura piacevole che mirava più alto del proprio garage. Da allora nessun rammarico per essere rimasta cosa per pochi, scelti fan. Le servirebbe la spocchia di Courtney Love ma è meglio così: perderemmo l'energia sincera di "In Shock" e il gentile affresco acustico di "Ice", punte di diamante di un disco che riporta tutto ai fasti di "Hips and makers".

Ermanno Labianca